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Il Palinsesto sportivo di Radio1Rai

MARTEDI 23 APRILE 2024
Radio1Rai
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*Calcio - Coppa Italia LAZIO-JUVENTUS (M.Barchiesi-M.Orlando)
Radio1Sport
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ore 14:30 Pop Sport
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ore 19:30 Pop Sport
ore 20:55 Simulcast con Radio1Rai 



martedì 17 novembre 2015

La posta di Tonino Raffa - Puntata 15

#tuttoilcalcioblog
Torna per un'altra puntata la rubrica "La Posta di Tonino Raffa" che permette ai nostri lettori di interagire con una delle voci storiche di "Tutto il calcio minuto per minuto"

Vi ricordiamo che per poter partecipare, basta inviare la propria domanda a info@tuttoilcalcioblog.it

Domanda molto attuale: lo scandalo diritti tv potrebbe far saltare il banco sul calcio italiano?
Potrebbe. Ma alla fine tutti faranno il possibile per tenere in piedi il sistema con l'unico collante che mette sempre d'accordo i club : il Dio denaro. Gli estremi per far saltare il banco ci sarebbero. L'inchiesta dell'antitrust ha evidenziato parecchie anomalie. Dopo la gara per i diritti del triennio 2015-2018 l'assetto definitivo risultò diverso per i singoli pacchetti. Ad un accordo si arrivò successivamente, dopo diffide reciproche tra i concorrenti. Ci fu il rischio di dover rifare tutto e in ballo c'era una torta di 945 milioni di euro. Poi sotto la lente d'ingrandimento è finita Infront, società guidata da Marco Bogarelli, ex Publitalia e uomo vicino a Galliani. Molti club sono legati a lui ed il loro voto è decisivo in lega ed in federazione. Oggi Infront, dopo essere partita dalla semplice consulenza per i diritti TV, finanzia cordate per l'acquisto di società di calcio : lo fa in maniera indiretta attraverso l'acquisto di diritti di trasmissione a prezzi fuori mercato. E' diventata l'industria centrale dell'intrattenimento, è il vero grande fratello che decide anche sull'assegnazione della regìa delle partite in Tv. Perché nel calcio l'immagine è potere.

Juve tanto bella in champions quanto traballante in Serie A. COsa è cambiato nei campioni d'Italia?
La Juve è stata costretta a cambiare molto. Ha perso Pirlo, Tevez e Vidal, la task force del suo ciclo vincente. Ha investito su giovani di qualità, ha abbassato l'età media ed è stata penalizzata da tanti infortuni. Ma, dopo essere partita con mesi di vantaggio sul mercato estivo (con gl'ingaggi di Dybala, Mandzukic e Khedira), si è impantanata per cinquanta giorni nella caccia al famoso trequartista voluto dell'allenatore. Ha inseguito invano Ozil, Oscar, Gotze e Draxler. In extremis è stata obbligata a virare su Hernanes, ottimo elemento che, tuttavia, nell'Inter giocava a singhiozzo. Il che ha costretto Allegri ad affrontare grossi problemi d'intesa e d'impostazione. La partenza di Pirlo, in particolare, ha imposto il cambio della filosofia di gioco che non poggia più sul possesso palla. Il vuoto lasciato da Vidal, la lunga assenza di Marchisio ed il momento non brillante di Pogba hanno reso zoppo quel centrocampo che fino allo scorso anno era il punto di forza. Forse l'ambiente della Champions ha dato a qualcuno un pizzico di adrenalina in più nelle prime due bellissime partite, ma poi qualche problema si è ripresentato, anche se la qualificazione non sembra in pericolo. L'unico reparto che offre sicurezza è quello difensivo. E poi c'è Buffon che è ancora il miglior portiere in circolazione. Molti punti in classifica li ha portati da solo. In questa situazione sarebbe già tanto se la squadra centrasse il terzo posto ed in Champions finisse tra le prime quattro.

La Roma di Garcia ha le carte in regola per l'operazione sorpasso? E quanto peserà la pressione dell'ambiente?
Garcia ha restituito smalto al gioco della Roma rivedendo alcune sue convinzioni. Un esempio ? Gervinho doveva partire adesso è indispensabile nel ruolo di apriscatole contro le difese avversarie. Ma la vera forza sta nel mezzo. Non so quante squadre possano vantare un centrocampo con Nainggolan, Pjanic, De Rossi, Florenzi, Iago Falque, Strootman (quando rientrerà) e Keita. Con un reparto così la difesa ha la giusta protezione e l'attacco avrà sempre rifornimenti. L'infortunio di Salah costringerà il tecnico a cambiare qualcosa. Occhio infine a Dzeko. Sta carburando e nella sua carriera in ogni stagione è andato sempre in doppia cifra. Quanto alla pressione dell'ambiente è sempre altissima. Molte radio della capitale hanno il loro palinsesto interamente dedicato alla Roma. E non vivono di altro. Una spinta in più quando le cose vanno bene ma anche un'arma destabilizzante quando i risultati non arrivano.

Secondo lei questo campionato molto equilibra all'inizio potrà riservare qualche sorpresa?
Un campionato come questo è una goduria per tutti. L'equilibrio reca con sé il fascino dell'incertezza. Vedere giocare Fiorentina e Napoli (sempre grande Iguain!) è una delizia per il palato degli esteti. Quanto alle sorprese direi che una c'è già ed è il Sassuolo : giù il cappello e complimenti!

Cosa ne pensa della rinascita del Parma, squadra a cui è particolarmente legato?
Il Parma vincerà il campionato di serie D a mani basse. La rifondazione è partita col piede giusto. Sarà più difficile il prossimo anno perché la Lega Pro è un campionato durissimo con tante piazze di prestigio che hanno fame di grande calcio. E' vero : ho molti amici a Parma, città alla quale sono legato. Ci tornerò in settimana per il premio "Sport e civiltà", condotto da un collega straordinario come Massimo De Luca. Un evento di altissimo livello che ogni anno mette insieme il meglio dello sport, dell'imprenditoria, dell'attività scientifica, dell'arte, della cultura e del giornalismo. Il tutto sotto la bandiera dei valori umani che spesso la società perde di vista.

Nonostante l'avvio scoppiettante, le milanesi sembrano in difficoltà. Che ne pensa? Si può parlare di ennesima rifondazione svanita per il Milan? 
In difficoltà ma in situazioni diverse. L'Inter colleziona risultati striminziti, che tuttavia, in attesa del gioco valgono tantissimi punti ed il primato in coabitazione con la Fiorentina. Mancini da giocatore è sempre stato un geniale interprete della filosofia offensiva e dello spettacolo puro, adesso l'Inter è prima in classifica soprattutto perché ha una difesa ermetica. Dunque un'Inter non bellissima, ma solida e concreta. Quanto al Milan penso che vivrà una stagione di luci ed ombre. La società ha abbandonato la linea dell'austerity ed ha investito in maniera massiccia sul mercato estivo. La sensazione è quella di scelte male assortite. Premesso che nessuno discute il valore tecnico di Bacca e Luiz Adriano, siamo sicuri che sia stato un affare il ritorno di Balotelli? Non sarebbe stato meglio innervare il centrocampo con un innesto di qualità e potenziare la difesa che accusa frequenti sbandate come è avvenuto nella gara contro l'Atalanta? Infine Romagnoli : pagato 25 milioni ma non ancora maturo per essere il leader del pacchetto arretrato. Se il buongiorno si vede dal mattino, il Milan potrà al massimo aspirare ad un piazzamento buono per l'Europa League. E sarebbe un'altra stagione fallimentare.

Un anno fa commentavamo le parole ignobili di Lotito. Cosa ne pensa dell'esordio di Carpi e Frosinone?
I fatti hanno smentito Lotito. Il calcio è bello proprio perché anche Davide può sfidare Golia e mandarlo qualche volta al tappeto. Carpi e Frosinone dovranno sudarsi la salvezza, ma affrontano tutti gli avversari con lo spirito giusto. Non dimentichiamo che il Carpi ha vinto il campionato di B con un budget di appena 5 milioni di Euro... Una miseria rispetto agl'investimenti sbagliati di altri club e anche una lezione di buonsenso. Infine mi vorrei soffermare sulle fibrillazioni di alcuni presidenti : Iachini è stato silurato a Palermo dopo una vittoria scacciacrisi, Zenga è stato congedato dalla Samp con la squadra ancora nella parte sinistra della classifica, Castori è stato richiamato a Carpi a furor di popolo. Quando daranno ai tecnici il tempo giusto per programmare il lavoro?

La Nazionale di Conte si è qualificata come prima del girone ma non sembra convincere. Cosa aspettarci dai prossimi Europei?
Dobbiamo augurarci che Conte compia un altro miracolo. E' sempre costretto a puntare su giocatori che nei grossi club fanno panchina perché in Italia ormai gli stranieri sono in maggioranza. Lavorando con cocciutaggine è riuscito a centrare la qualificazione. Ma l'Italia non sarà testa di serie agli Europei. Sarebbe già un grande risultato arrivare in semifinale. Mi auguro che la Federazione, di fronte all'ostracismo strisciante della Lega Calcio, riesca a difendere al meglio il lavoro del CT.

Se in Italia le cose non brillano, il caso Fifa non si placa? Dobbiamo nutrire qualche speranza sul futuro del calcio mondiale?
Diciamo la verità, nessuno poteva immaginare che l'ultima monarchia del calcio mondiale, quella di Blatter, potesse finire in maniera così rovinosa. Lo scandalo è di dimensioni epocali : tangenti per ogni evento e dubbi sull'assegnazione di tanti campionati del mondo : Giappone e Corea 2002, Germania 2006, Sudafrica 2010, Russia 2018 e Qatar 2022. Il despota ha sconfitto, con le manovre sue e dei suoi fedelissimi, le candidature dell'Inghilterra per il 2018 e degli Stati Uniti per il 2022. E guarda caso, proprio la giustizia americana è riuscita a liberarci di Blatter. Per la successione, quella di Platini era sembrata la candidatura più naturale. Oggi è una idea che ha perso quota sotto la spinta di tanti sospetti. La Fifa con il 2016 dovrà cambiare radicalmente : più trasparenza, limitazione dei mandati presidenziali (massimo due) e meno autonomia. Dietro questa si nascondono spesso le pagine più disgustose. Affidiamo a tutto ciò la speranza di un futuro migliore.

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