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martedì 31 dicembre 2013

La posta di Tonino Raffa - Puntata 7

Nell'ultimo giorno dell' anno, torna per la settima puntata, la rubrica "La Posta di Tonino Raffa" che permette ai nostri lettori di interagire con una delle voci storiche di "Tutto il calcio minuto per minuto"

Vi ricordiamo che per poter partecipare, basta inviare la propria domanda a info@tuttoilcalcioblog.it


Come commenta i fatti di Salernitana-Nocerina? Non c'è proprio nessun modo per uscire da questo tunnel infinito?
Ormai quasi tutti i giorni chi ama il calcio è costretto a incassare sconfitte amare. La violenza, purtroppo, è presente nella cosiddetta "società civile" (dalle scazzottature al semaforo alle uccisioni di tante donne) . Il calcio offre a molti la possibilità di scaricare le loro frustrazioni contando sull'impunità garantita dal contesto. Dietro il caso che ha riguardato Salernitana-Nocerina ci sono storie di ricatti, di richieste illecite seguite da minacce di morte, di assedi agli alberghi delle squadre. Tanti episodi gravi avvenuti nei giorni che precedevano la partita. E regolarmente sottovalutati. L'uscita dal tunnel è ancora lontana. Ci vuole quello che molti chiamano " salto culturale", cioè il dialogo con le frange estreme (che sono le più ghettizzate) per ripristinare un minimo di rispetto e di educazione. I tedeschi su questo hanno investito quattrini ed energie. Da noi se ne parla da anni ma si torna sempre al punto di partenza. Pensavamo di averne viste abbastanza dopo i fatti dell'Heysel e dopo il caso Paparelli. E quando non ci sono morti da piangere ci sono gl'insulti gravissimi. Come i cori rivolti alle vittime della tragedia di Superga o contro il povero Piermario Morosini. L'ultima appendice riguarda la farsa a proposito della "discriminazione territoriale". Abbiamo toccato il ridicolo con sanzioni cambiate, attenuate , o ribaltate dalla sera alla mattina . Si è cercato un compromesso inventando la "condizionale". Quanto è bastato per aumentare il potere contrattuale dei violenti. Che se ne sono tranquillamente infischiati. Penso che il dialogo sia necessario, ma non illudiamoci sulla possibilità di avere risultati in tempi brevi. L'ignoranza è ancora troppa. Avete provato a guardare in faccia quei pseudo-tifosi di Nocera? Al loro cospetto le truppe di Damasco che massacrano i ribelli in Siria sono soltanto una ...scolaresca in gita. Sono dell'idea che accanto al dialogo ci vogliano misure urgenti attraverso una legislazione specifica. Molti richiamano il modello inglese, ma senza conoscere alla perfezione il "pacchetto" allora varato dal Governo della signora Thatcher contro gli hooligans : camere di sicurezza negli stadi per rinchiudere gli arrestati, processo il giorno dopo e condanne senza sconti. Ma anche grande severità nelle pene accessorie. Chi era colpito di divieto di recarsi allo stadio, doveva raggiungere il più vicino Comando la mattina della partita e ci restava fino alla sera. Di fronte alla prospettiva di trascorrere una trentina di giornate al fresco (dopo aver scontato la condanna principale) c'è molto da riflettere. Questa sì che è "tolleranza zero". In Italia non si riesce nemmeno a imporre l'obbligo del braccialetto elettronico per i violenti.

Come giudica l'esperienza dei bimbi allo Juventus Stadium?
ttima nelle intenzioni ma rovinata dai comportamenti. Nelle famiglie nessuno insegna più ai bambini che la volgarità è sempre un fatto gratuito e diseducativo e che il calcio è solo uno spettacolo da godere rispettando gli avversari e l'arbitro. Avrei messo all'indice i genitori che li accompagnavano. Non hanno dato un buon esempio ed hanno perso una bella occasione.

La Juventus è un caterpillar mentre la Roma in frenata è l'unica squadra che numericamente sembra ancora in gioco. E' troppo presto per dire che è tutto finito per il campionato? Che prospettive vede?
E' ancora presto per sbilanciarsi. La Juve si sta confermando granitica nel carattere. Ha offerto il massimo della capacità di reazione dopo i due "incidenti di percorso" di questa stagione : la débâcle di Firenze e la sconfitta di Istanbul. E' ancora in corsa su tre fronti, la sua fame di vittorie è rimasta intatta, sta macinando record con una progressione impressionante ed ha quasi recuperato Pirlo. La Roma, fino ad oggi imbattuta, è l'unica rivale in grado di contrastare la marcia dei bianconeri. Ha conservato organizzazione e fluidità di gioco. Ed ha ritrovato Gervinho e Totti. Molto dipenderà, naturalmente, dall'esito della sfida di Torino del 5 gennaio nella quale la Juve, con 5 punti di vantaggio in classifica, potrà giocare sapendo di avere due risultati su tre. Lo scontro vale mezzo scudetto. Va da sé che, se dovesse prevalere la Juventus, scaverebbe un solco di otto punti difficile da colmare nel girone di ritorno. Tuttavia il match è apertissimo. Vanno anche considerate alcune variabili : la capacità di metabolizzare la sosta natalizia e la condizione degli stranieri che rientreranno dopo le trasvolate oceaniche.

La Reggina affonda in una crisi societaria mentre il Crotone continua con il suo "ordinario" campionato da sorpresa? Come vede le due realtà calabresi del nostro calcio?
Errori su errori da alcune stagioni per la Reggina, che, dopo il bellissimo triennio di Mazzarri, ha cambiato dodici-tredici allenatori. Nel calcio generalmente ad un errore non corrisponde un solo guaio. Ne arrivano tanti. Scatta il moltiplicatore perverso. E non è detto che una piccola società sia economicamente attrezzata per fronteggiare tanti problemi. Si profila comunque un robusto intervento sul mercato di gennaio. Ma attenzione : sarà come cercare di riparare una macchina mentre cammina. Il Crotone, invece, prosegue nella sua politica mirata che lo porta a puntare su giovani di qualità spesso sconosciuti. Squadra sbarazzina, in grado di giocare a viso aperto con chiunque. Ha molti giocatori brevilinei, bravi negl'inserimenti in velocità. Una eventuale qualificazione per i play-off non dovrebbe sorprendere.

La famosa legge sugli stadi che naviga in parlamento potrebbe dare una svolta economica al nostro mondo del calcio?
L'emendamento con le nuove norme per la costruzione di impianti sportivi è stato inserito nella legge di stabilità che ha avuto il via libera dalle Camere a fine anno (primi firmatari i deputati Nardella e Fossati). Il lungo tira e molla aveva origini precise : qualche manina ignota aveva inserito nel testo la possibilità di costruire complessi di edilizia residenziale nelle zone destinate alla realizzazione degli stadi. Quasi un regalo agli speculatori. Dopo tante polemiche questa parte è stata depennata. Se la legge potrà assicurare una svolta per il futuro economico del calcio, lo vedremo tra qualche tempo. A me pare che sia un buon punto di partenza. Il testo prevede forme innovative di finanziamento, introduce procedure per snellire l'approvazione dei progetti e fissa tempistiche certe per tutte le varie fasi. Toccherà poi ai club far sì che lo stadio venga vissuto tutti i giorni dai tifosi con iniziative non solo commerciali ma anche turistiche, culturali e filo-educative.

Cosa ne pensa del caso Galliani al Milan? Poca gratitudine per uno dei migliori dirigenti italiani?
Che al mondo possa esistere sempre la gratitudine lo aveva già escluso Aristotele, sostenendo che questo sentimento "invecchia" presto. E' un caso spinoso che Berlusconi ha cercato di risolvere con un compromesso all'italiana. E' normale chiedersi quanto potrà durare e se possa rappresentare la soluzione giusta per rilanciare un Milan che non merita la mortificante classifica attuale. La situazione è figlia di tanti errori. Non tutti da attribuire a Galliani. Ma c'è una notizia che i tifosi hanno accolto con entusiasmo : Berlusconi tornerà ad occuparsi personalmente della sua creatura, con la figlia Barbara Amministratore delegato. Significa che il cavaliere vuole tornare a cavallo ed intende investire.

Cosa pensa dei sorteggi del Mondiale? Prospettive per l'Italia? Quale è il girone che reputa più interessante?
Il sorteggio del prossimo mondiale, come ormai sospettano in parecchi, è stato forse manipolato "a monte". Nel senso che è stato fatto di tutto per trattare la Francia di Platini come testa di serie, senza che lo fosse. I transalpini affronteranno Svizzera, Ecuador e Honduras. Girone facilissimo, sulla carta. Ma direi che l'intera "regia" ha poi funzionato egregiamente su tutto il resto del fronte : il Brasile, Paese organizzatore, è tranquillo (se la vedrà con Croazia, Messico e Camerun); la Spagna , campione in carica, troverà Olanda, Cile e Australia. Si profila altresì una strada in discesa anche per la Germania (Portogallo, Ghana, Usa) . Insomma tutte le grandi potenze hanno poco di che lamentarsi. La Fifa ha badato a non inimicarsi nessuno. All'Italia, che pure ha in bacheca 4 titoli mondiali, l'urna ha riservato Uruguay, Inghilterra e Costa Rica. In pratica abbiamo detto tutto. Ma fa bene Prandelli e non fasciarsi la testa. Anche in Spagna nell'82 ed in Germania nel 2006 il sorteggio non sembrava favorevole. Sappiamo com'è finita. Penso che gli azzurri possano dare una risposta orgogliosa. Del resto così come non ci sono partite vinte in partenza non ce ne sono nemmeno perse. E questo vale anche in un mondiale.

Chi è stato Madiba  secondo lei?
E' stato anche un grandissimo uomo di sport e non solo per il capolavoro di pacificazione realizzato con il Mondiale di Rugby vinto dal Sudafrica nel 1995 (e che offrì a Clint Eastwood lo spunto per realizzare "Invictus" , film di straordinario successo). Vincitore anche di un Nobel per la pace nel '93, Mandela è stato il primo a credere nella possibilità di portare un mondiale di calcio nel Continente nero, sogno poi coronato nel 2010. Quel sogno lo inseguiva già negli anni di prigionia quando nella colonia penale di Robben Island partecipava alle partite organizzate tra i detenuti. Due volte sono stato laggiù per ragioni di lavoro e ho capito perché tutti consideravano Mandela il nuovo De Coubertin. Un'ultima cosa : nelle lunghe giornate in cella ascoltava sempre le partite di Rugby alla radio. Sono stato uno dei tanti uomini della radio nella mia carriera. Non posso che inchinarmi di fronte a questo grande eroe della libertà.

Tuttoilcalcioblog e Tonino Raffa augurano ai nostri lettori un sereno 2014
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