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lunedì 6 maggio 2013
12:49

La Radio-Pagella 2012-2013 Puntata 38

di Francesco Furlan
Vincitore di giornata: Francesco Repice. In questo finale di stagione Repice sta davvero facendo faville. Cronaca eccellente quella di sabato sera, grazie anche ad una partita sempre vivissima e ben giocata. Nelle circostanze in cui la tensione è palpabile, l’ottimo Francesco dà sempre il meglio di sé e certamente è stato il caso di Fiorentina-Roma. Peccato solo per gli interventi non sempre a proposito di Baldini (che ha anche rivelato una clamorosa capacità “gufatoria”, con il gol della Roma anticipato di dieci o quindici secondi). Gli viene lasciato uno spazio più che soddisfacente anche come secondo campo della domenica-scudetto e lui lo sfrutta alla grande. In uno degli ultimi collegamenti, tracima fino a tenere la linea più tempo ancora rispetto a Cucchi, ma è l’unica piccolissima pecca di un pomeriggio pressoché impeccabile.

Top
Riccardo Cucchi: nessuna sorpresa allo Juventus Stadium; nessuna sorpresa neanche in postazione cronaca, dove Cucchi sciorina la sua solita prestazione deluxe delle partite decisive. Non che ci sia moltissimo da commentare, ma gli episodi clou sono raccontati con la solita perizia e precisione. Ineccepibile anche tutto il post-partita, gestito alla grande fra commenti ed interviste. Tutto sommato positiva anche la prova dell’esordiente Maldini, chiaramente molto emozionato. Chi sa che anche per lui possa svilupparsi un bel prosieguo di carriera, come accaduto per Daniele Fortuna.

Il quartetto del Giro: prime tappe interlocutorie, ma i nostri eroi dimostrano di essere già belli carichi. Scaramuzzino e Dotto dal palco sono una sicurezza (ottime le varie informazioni statistiche sui cui il calabrese si dimostra sempre agguerritissimo), così come il solito più che soddisfacente Mazzeo, sia dalla motocicletta sia dal palco. Benissimo nella tappa d’esordio Ghirotto, sacrificato invece un po’ nella puntata di ieri. Unico appunto, il finale della prima tappa: Dotto da per disperso Cavendish, che invece sembra sbucare dal nulla al momento della vittoriosa volata. Chi, come il sottoscritto, non era davanti alla TV è rimasto onestamente un po’ sconcertato: a giustificazione del grande Emanuele il fatto che la caduta poco prima della fase finale avesse ingenerato una certa confusione.

Giuseppe Bisantis: un ottimo week-end anche per Bisantis, chiamato a commentare in integrale due partite di non primissimo piano. Gli va subito dato atto di essere riuscito a non far addormentare gli astanti in una partita sonnacchiosa come Chievo-Cagliari; prodezza doppia considerato il fatto che lui va spesso e volentieri in difficoltà quando gli tocca raccontare (non) partite del genere. Il rischio non si corre invece nella partita dell’ora di pranzo disputata al “Friuli”: ottimo il racconto in generale, con tanto di sperticate (strameritate) lodi all’intramontabile Di Natale. Peccato per il suo secondo, decisamente inadeguato in questa due giorni nordestina.

Flop
Massimo Zennaro: penso sia stata la fine settimana peggiore del pur eccellente Zennaro. Avevo anche l’impressione che forse non stesse benissimo; fatto sta che i suoi interventi sia sabato sia domenica sono stati francamente ai limiti dell’inascoltabile. E se, onestamente, era difficile cavare sangue dalle rape durante Chievo-Cagliari (miracoloso il fatto che Bisantis ci sia riuscito), era lecito attendersi qualcosa di meglio in Udinese-Sampdoria. Peccato, un incidente di percorso piuttosto clamoroso, ma che comunque non inficia la fin qui ottima stagione del bravo Zennaro.

Umberto Avallone: se da seconda voce si è guadagnato oramai i galloni di seconda scelta (il migliore resta, a mio avviso, Mazzeo), in cronaca diretta non si riesce, in tutta onestà, a ravvisare miglioramenti significativi. Sabato è andato tutto sommato bene fino al gol del Bari, quando è sembrato andare nel panico più totale (all’annuncio del gol ha tenuto al linea per trenta-quaranta secondi, sbagliando oltretutto il nome del marcatore), cosa che poi si è ripercossa anche sul resto del pomeriggio. Fra l’altro, permane la sua idiosincrasia alla pronuncia della denominazione dello stadio di Novara: il povero Silvio Piola deve essergli comparso in qualche incubo notturno, non c’è altra spiegazione. Parecchio sfortunato anche nel suo esordio in serie A nella domenica-scudetto, in cui è tormentato da problemi di raucedine che quest’anno, a rotazione, hanno afflitto anche colleghi più illustri. Chiude una fine settimana sfortunata, annunciando il gol di Rosi, annullato pochi secondi dopo. Per lui, probabilmente, ci sarà possibilità di riscatto già nel turno infrasettimanale.

Gianfranco Coppola: per la prima volta dall’inizio della stagione sono costretto a metter il grande Gianfranco nella lista dei cattivi. E’ vero che indovina clamorosamente la sostituzione di Dzemaili con Armero, ma nel complesso la sua prestazione non è brillantissima; colpa, con tutta probabilità, anche della partita piuttosto stanca del San Paolo. Vorrei dire che, stavolta, è addirittura più salottiero lui di Delfino, visto che all’inizio del secondo tempo si fa beccare con una sfogliatella in bocca. Mondano.

Chiudo anche con un piccolo pensiero per la pallavolo: la finale maschile viene giustamente seguita alla grande (peccato che ieri la Martellini non abbia avuto molto spazio); non mi capacito, al contrario, dell’ostracismo di cui è vittima la pallavolo femminile (Nazionale a parte), che non viene MAI seguita durante la stagione e di cui non vengono MAI dati i risultati anche durante i notiziari sportivi. Per essere chiari: ieri fra feste scudetto, tappe del Giro, varie ed eventuali era troppo pretendere di avere un inviato anche al Palaverde. Però, per le prossime due gare di finale in terra emiliana, sarebbe così assurdo pensare ad un Farolfi, un Farnè, una Martellini (!) che possano dare un aggiornamento di trenta secondi ogni quarto d’ora durante Zona Cesarini ?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

tra i flop aggiungerei anche daniele fortuna . cosa interrompi il collega che sta parlando per il 5° e &° gol della alzio . lo si può tranquillamente fare al cambio di campo.
ale

Anonimo ha detto...

tra parentesi non ricordo un cazziatone di corsini in proposito.
mazzeo e russo vengono cazziati per molto meno
ale

Anonimo ha detto...

Prima di tutto complimenti per il bellissimo blog!!! Curate delle rubriche veramente interessanti e che seguo con piacere!!! Io tra i top inserirei per questa settimana anche Antonello Brughini che Sabato ha commentato egregiamente Ternana-Livorno prima come secondo campo e poi nella ripresa come primo campo con la sua solita precisione ed un buon ritmo. Preciso nei due gol e nelle varie tempistiche d'intervento, spero di sentirlo più spesso anche in serie A a partire già da Mercoledì.
Un saluto e di nuovo complimenti
Matteo

Anonimo ha detto...

Caro Matteo, grazie per i complimenti. Brughini oramai è una sicurezza e quest'anno si è già tolto qualche grande soddisfazione anche in serie A (memorabile l'Atalanta-Roma in cui dovette sostituire Repice). Penso che in questi ultimi turni lo sentiremo quasi sempre. O meglio, me lo auguro.
Ale, con Fortuna non sarei così severo. Tutto sommato, la sua aprestazione di domenica mi è parsa soddisfacente; non è che i suoi interventi sui gol del secondo tempo, alla fin fine, abbiano disturbato più di tanto.
Francesco

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