Vincitore di giornata
Riccardo Cucchi. Premesso che i tifosi del Catania sono autorizzati a toccar ferro ogni volta che alla loro squadra toccherà il campo principale (due pareggi di peso sfumati per gol rocamboleschi all’ultimo minuto…), festeggiamo il ritorno in grande stile di Cucchi dopo la cronaca un poco avventurosa della settimana scorsa. Eccellente dall’inizio alla fine, sempre coinvolgente e preciso, ha poi gestito alla grandissima gli ultimi emozionanti minuti che hanno probabilmente deciso il campionato. Ed effettivamente il suo reiterato “rete” sulla segnatura di Giaccherini ha tutta la valenza di un annuncio-scudetto anticipato di un paio di mesi. Un Cucchi formato deluxe.
Top
Massimo Barchiesi: ogni tanto anche la fortuna ci vede; ecco che allora per quella che è stata la più spettacolare partita della stagione in serie B l’inviato era un Barchiesi su livelli di eccellenza. Anche in questo caso, il solito mix di passione e precisione, con un unico neo (che analizzeremo in altra parte della rubrica). A velocità di crociera nella puntata di Tuttobasket, che per lui vuol dire la consueta prestazione da otto.
Massimo Zennaro: la politica di lasciare anche qualche big-match ai regionali sta pagando molto bene. Zennaro se la cava in modo soddisfacente (nonostante un pesante intoppo che, anche in questo caso, analizzeremo più avanti): prende in diretta il primo gol del Chievo e lo fa benissimo; molto bene anche nel secondo tempo. Buona anche la prestazione di sabato nel primo derby veneto perso dal Padova. Un Zennaro in continua ascesa, anche se ancora lontano dalla perfezione.
Enzo Del Vecchio: festeggiamo con tutti i crismi dell’eccezionalità il ritorno di Del Vecchio anche nel calcio. Quest’anno si era segnalato soprattutto come una splendida sorpresa durante Pallavolando; la stagione piuttosto grigia del Bari si era ripercossa anche sul suo umore. Dall’inizio della stagione ricordavamo solo una vera, grande prestazione: quella per lo spettacolare Bari-Sassuolo. Sabato, dopo un primo tempo alquanto anonimo, si è riscattato nella ripresa, aiutato anche dalla doppietta di “Junior Tallo” (lo ha specificato anche al momento di dare il finale, quando ha tenuto la linea per almeno trenta-quaranta secondi, con grande gioia di Corsini, immagino…) che ha dato la seconda vittoria di fila ai galletti. Chissà che anche il buon Enzo stia vedendo la luce in fondo al tunnel.
Flop
Massimo Barchiesi: l’idea di Corsini di fargli fare anche il commento alla spettacolare partita dell’”Ossola” non era appunto malvagia. Ma l’esordio di Barchiesi è stato qualcosa di agghiacciante: “Credo che questa è la vittoria promozione del Sassuolo…”. Ora, fare i passatisti a tutti i costi è qualcosa di stucchevole. Però, invito davvero tutti i lettori del blog (ma sono sicuro che lo avranno già fatto), ad ascoltarsi qualche puntata del vecchio Tutto il Calcio presente su RadioWebRai 6. Si sente spesso dire che la Rai, almeno fino a tutti gli anni ’70, sia stata anche un fattore “culturale” importante per l’Italia: non stento a crederlo. Basta ascoltare le cronache ed il lessico non solo delle voci “storiche” della nostra trasmissione preferita (Ameri, Ciotti, Viola…), ma anche quelle di personaggi che io ricordavo in tutt’altra veste (c’è un Fiorentina-Milan raccontato da Massimo Valentini, storico lettore del Tg1 negli anni 70-80, scomparso prematuramente). Ecco, mi permetto di pensare che (nonostante il congiuntivo sia ormai scomparso anche dagli articoli scritti) un inizio di commento come quello di Barchiesi, all’epoca sarebbe costato una ramanzina a chi lo avesse pronunciato. Niente di drammatico, intendiamoci: solo, un poco di rammarico nel vedere come oramai il malcostume “linguistico” sia penetrato anche ad alti livelli.
Massimo Zennaro: uscito molto bene dalla doppietta di giornata, incappa in un incidente di percorso abbastanza clamoroso al momento di un fallo su Cavani al limite dell’area, poco dopo il primo gol dei gialloblù. Il pasticcio che ne esce, costringe addirittura Corsini (neanche troppo bruscamente, per fortuna) ad intervenire in aiuto del collega. Un poca di emozione, forse, per l’ottimo Massimo, che comunque si riprende benissimo e conclude in crescendo una cronaca nel complesso più che positiva.
Lorin Mazzel: cosa c’entra il grande direttore d’orchestra Americano con Tutto il Calcio ? C’entra eccome, perché sabato pomeriggio, per ascoltare il “Don Carlos” da lui diretto, trasmesso da Radio Tre in diretta dal MET, ho perso tutta la radiocronaca di Livorno-Reggina (dove mi è stato riferito che Bisantis e Carafa hanno fatto faville) ed il primo tempo di Udinese-Roma. E tutto per sentire,una delle direzioni verdiane più letargiche degli ultimi dieci anni. Va beh, la morale è che per il “Don Carlos” si può forse sacrificare anche la Radiopagella, ma alla fine si paga comunque pegno.
Concludo ricordando anche il solito, eccellente Pacitti, al quale, purtroppo, è toccato raccontare la solita sconfitta onorevole dell’Italrugby; da mettere invece nei flop il segmento di Domenica Sport fra la fine di Tuttobasket e l’inizio dei posticipi, gestito da Zauli in una maniera ai limiti dell’imbarazzante. Per il buon Paolo, non un momento di forma esaltante.
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