La Radio-Pagella 2012-2013 Puntata 29

di Francesco Furlan

Vincitore di giornata
Francesco Repice. Repice tornava dopo il lutto che l'aveva colpito la settimana scorsa e il suo rientro è stato davvero eccellente. Assieme a Mazzeo aveva già seguito Juventus-Napoli all'andata e fu una delle sue migliori prestazioni stagionali. Evidentemente, il Napoli lo ispira; dopo la memorabile radiocronaca della partita con la Lazio di un paio di settimane fa, il grande Francesco si è ripetuto anche nel big-match di venerdì sera, coadiuvato dal solito imprescindibile Coppola. Peccato solo che la cronaca sia stata funestata da alcuni incidenti tecnici di cui tratteremo altrove. Ma dove Repice è riuscito a fare davvero un piccolo capolavoro, è stato l'anticipo di mezzogiorno fra Torino e Palermo. Una designazione inattesa per ua partita che, verosimilmente lascerà poche tracce nella storia del calcio, ma che Repice (assieme ad un Avallone un poco confusionario) è riuscito a rendere viva e godibile nonostante tutto. Secondo me, sono partite come queste che rivelano l'eccellenza del nostro, che spesso riesce a farsi valere anche in situazioni obiettivamente "radiocronisticamente" poco stimolanti (e, detta francamente, il confronto con un altro mostro sacro come Delfino e la sua radiocronaca di Verona-Varese, durante Tutto il Calcio della scorsa settimana, è davvero impietoso).

Top
Giuseppe Bisantis: doppiettista di giornata assieme a Repice e Brughini, Bisantis ne esce benissimo, riscattando un paio di uscite recenti non proprio inappuntabili. Molto bene sabato, quando gli tocca la sorpresa della giornata di B, raccontata con precisione ed ottima lettura della partita (sulla supremazia del Grosseto si era sbilanciato già a fine primo tempo); altrettanto bene anche nella giornata di domenica, quando, relegato ad un Bologna-Cagliari apparentemente senza troppo pepe, riesce ad evitare il solito pilota automatico, nonostante la partita si chiuda, di fatto dopo venti minuti. Per Bisantis, un ritorno su ottimi livelli davvero assai gradito.

Antonello Brughini: valutazione positiva che comprende anche la sontuosa prestazione della scorsa settimana, dove ha rimpiazzato Repice in modo davvero strepitoso. Ed anche in questo week-end ha offerto un'altra doppia radiocronaca di grande livello, sia nel vittorioso tentativo di aggancio dell'Empoli al Varese, sia nell'ottima partita disputata dall'Atalanta a Siena. Una crescita oramai esponenziale per l'ottimo Antonello, che, come ampiamente prevedibile, ci sta dando soddisfazioni davvero enormi anche nelle sue sortite in serie A, che a questo punto ci auguriamo sempre più numerose.

Emanuele Dotto: "Cofie è se vi pare"...e non serve dire altro. Penso che questa battuta Dotto l'avesse preparata nel momento stesso in cui aveva appreso dell'acquisto del giocatore ghanese da parte del Chievo.

Flop
Riccardo Cucchi: premesso che Cucchi è come Garibaldi e se ne può solo parlare bene, penso che non sia blasfemo affermare che ieri non era proprio in giornata strepitosa. O meglio, mettiamola così: la sua è stata una radiocronaca "interista": non nel senso che abbia dato l'impressione di auspicare la rimonta nerazzurra del Massimino, ma nel senso che è cresciuta (e di molto) nel secondo tempo, di pari passo con la prestazione degli uomini di Stramamaccioni. Nel primo tempo, era incorso in una terrificante "avallonata" (come se Domingo steccasse l'acuto finale di "Celeste Aida") sul 2-0 del Catania (soccorso pietosamente da Pandolfini), ed aveva coronato una cronaca piuttosto pasticciata, facendo chiudere il primo tempo a Stramaccioni anziché a Bergonzi. Va beh, capita anche nelle migliori famiglie.

Sossio Iavarone: il tecnico della sede Rai d Napoli era già assurto a dubbia fama dopo una prestazione piuttosto eccentrica (eufemismo) durante Napoli-Bayern di Champions dell'anno scorso. Ecco, venerdì sera è riuscito a superare sé stesso: volumi alzati ed abbassati un po' a casaccio effetti del pubblico che andavano e venivano, voci dei radiocronisti accidentate. Più che una radiocronaca, per chi ha ascoltato la partita alla radio, un'avventura (non so quanto affascinante) fra le innumerevoli possibilità di "manovrare" le voci che sono consentite ad un tecnico. Ringraziamo l'ottimo Iavarone per l'interessante lezione, ma auspichiamo un rapido ritorno alla normalità.

Il blob dei gol: attenzione che quando il blob salta, una casella dei flop è sempre aggiudicata in anticipo. Anche ieri sera, davvero notevole la domanda delle 23.28 sull'opportunità di inseirire i play-off anche nel campionato di calcio. E come no, magari dai sedicesimi di finale...a dare la risposta corretta ci è arrivato persino Cabrini. E ho detto tutto.

Un altro paio di piccoli appunti: il primo sulla serata non felicissima di Paolo Zauli, che ieri sera ha interrotto prima Scaramuzzino e poi Barchiesi (nel finale di Milano-Siena) un po' a casaccio e poi sull'eccellente speciale andato in onda mercoledì mattina in ocassione dell'ultima udienza di Papa Ratzinger: ero a casa in licenza elettorale ed ho apprezzato davvero molto la trasmissione cui partecipavano, fra gli altri, anche il direttore Preziosi e Di Giacomo. Però...io capisco gli orari tassativi, le riunioni di redazione con direttori, vice-direttori, capo-redattori, cavalieri e commendatori. Ma non si poteva ritardare di due-minuti-due il segnale orario per trasmettere l'ultima benedizione urbi et orbi ? Se non è una circostanza speciale questa... Mi sa che il giorno del giudizio universale bisognerà informare Chi di dovere di provvedere a chiudere il tutto entro le 12.00 o le 24.00, altrimenti la diretta di Radio Uno salterà proprio sul più bello.