La Radio-Pagella 2012-2013 Puntata 22

di Francesco Furlan

Vincitori di giornata: Francesco Repice/Daniele Fortuna. Tanto per cominciare bene l’anno, mi unisco anch’io per gli auguri al papà Francesco Repice (oltretutto il nome scelto per la nuova arrivata è bellissimo). Il suo inizio di anno nuovo è stato davvero all’altezza, con una splendida cronaca di un Lazio-Cagliari ben più emozionante di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi alla vigilia. Ritmo eccellente, esagerazioni contenute e chiarezza di cronaca. Fra l’altro, il tutto condito dagli interventi di un Fortuna alla sua miglior prestazione stagionale da seconda voce. Coppia davvero ben riuscita, che grazie all’ottimo Daniele non ha fatto sentire la mancanza di Massimilano Graziani, oramai un habitué della partite in casa delle romane.

Top
Riccardo Cucchi: eccellente inizio d’anno anche per il grande Riccardo, che esordisce subito con una cronaca coi fiocchi. Senza dubbio aiutato anche dalla partita, davvero scoppiettante, sembra anche lui percepire la sorpresa per l’impresa doriana, cosa che dopo mezz’oretta di gioco sembrava onestamente impossibile. Forse un pochino esagerato nelle lodi preventive a Vucinic (ma in questo è in ottima compagnia), ma nel complesso una cronaca di eccellente livello, come (quasi) sempre, quando si parla di Cucchi.

Giovanni Scaramuzzino: apre lui il 2013 del campionato, destreggiandosi bene nella cronaca del primo zero a zero dell’anno. Bisogna essere bravi a tenere viva una partita anche quando il gioco langue: lui e l’ottimo Pandolfini ci riescono da par loro sia nel primo tempo (in cui di cose ne succedono, ad onor del vero), sia nella ripresa, un po’ più moscia, ma comunque raccontata sempre con la vivacità e la precisione che costituiscono il marchio di fabbrica del buon Giovanni. Diciamo che stavolta il suo tono concitato anche quando la palla stazionava nella tre quarti era giustificato. Tutto sommato positiva anche la cronaca di Milan-Siena, con un solo piccolo appunto, quando viene colpito dalla “sindrome Cucchi” sul gol di Paolucci (effettivamente, alla TV non ho percepito nulla che potesse far pensare ad un gol annullato). Niente di grave, comunque, visto il livello di tutta cronaca del pomeriggio.

Antonello Brughini: oramai il “Tardini” è la sua seconda casa. E Brughini ripaga la fiducia datagli da Cucchi con un’altra cronaca di eccellente livello, pur non essendo stata memorabile la partita. Molto bene sui tre gol, specie su quello decisivo del redivivo Amauri. Podio meritato da Antonello anche per le sue due prestazioni durante le Feste di Natale, dove sia in Modena-Spezia sia in Ternana-Pro Vercelli era stato fra i migliori delle due giornate, sopravanzato forse solo dallo strepitoso Mazzeo di Livorno-Juve Stabia.

Flop
Massimo Zennaro: a lui, invece, era stato risparmiato il secondo turno natalizio della serie B (peraltro rimpiazzato, in Cittadella-Bari, dal miglior Carafa stagionale). Evidentemente i panettoni gli devono essere stati un pochino pesanti, dato che ieri non è apparso nella sua miglior forma. Niente di tragico, ma qualche piccola imprecisione lo ha fatto diventare un po’ il punto debole della puntata dell’Epifania. Capita, e naturalmente ci si può tranquillamente passar sopra, dato che nel corso delle ultime stagioni Zennaro ha, a mio avviso, dimostrato di essere davvero all’altezza dei suoi illustri colleghi regionali, una vera sicurezza. La giornata storta dopo le Feste è ampiamente giustificabile.

Emilio Mancuso: l’amico Fabio Stellato, in uno dei suoi articoli pre-natalizi, aveva auspicato che Mancuso (comunque in netto miglioramento rispetto all’inizio della stagione) si cimentasse anche in qualche piccola cronaca di qualche discesa. Ieri il buon Emilio ha preso il coraggio a due mani sulla discesa del nostro Gros, ma, onestamente, il risultato, non è stato affatto esaltante. Ovviamente, gli concediamo tutte le doverose attenuanti della prima volta e gli auguriamo di crescere costantemente anche da questo punto di vista. Tuttavia, mi permetto di lanciare una piccola provocazione: dall’intervista realizzata da Massimo qualche settimana fa, mi pare di aver capito che Giulio Delfino (molto bene anche lui, nel posticipo Napoli-Roma, a proposito) sia anche un appassionato di sci. E magari provare ad affidare a lui, anche solo per una volta, una cronaca di sci ? Se dimostrasse la stessa passione e competenza che sono le caratteristiche precipue delle sue cronache automobilistiche, magari l’erede di De Cleva lo avremmo trovato per davvero…

Simonetta Martellini: anche per lei giornata un po’ complicata, con parecchie imprecisioni durante la cronaca di Ravenna-Cuneo. Contrasto peraltro parecchio accentuato rispetto agli altri due campi in collegamento, vista la verve della Collazzo e di Del Vecchio nelle loro radiocronache (l’ottimo Enzo, soprattutto, pare oramai calato in pieno nel ruolo di cantore delle gesta di Castellana). Molto meglio era andata Simonetta nella cronaca della Final Four di Coppa Italia, quantunque (specie durante la finale) avesse dovuto battagliare contro una fastidiosa tosse, che alla fine era tuttavia riuscita a sconfiggere. Per la voce del nostro volley, non mancheranno comunque le occasioni di riscatto.