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mercoledì 8 agosto 2012

Pagelle Olimpiche 4

di F. Furlan

Per questo giro di pagelle bisognerebbe avere molto più spazio del solito: mi limito a due citazioni "fuori classifica".
Italo Cucci: ammetto che non è fra i miei preferiti quando parla di calcio, però ho davvero molto apprezzato il suo commento alla triste vicenda Schwazer, quando ha paragonato la famiglia dell'atleta (dopo aver sentito l'intervista al padre del marciatore) alla grande "famiglia" dello sport. E non si può non citare nuovamente Daniele Fortuna, che nella giornata di lunedì ha commentato da par suo una medaglia e mezza (Campriani e Fabrizi). Ribadisco: spero di sentirlo quanto prima nella squadra di "Tutto il Calcio". E adesso, spazio ai consueti podio e contropodio.

Top
Medaglia di bronzo: Riccardo Cucchi. Sempre tenendo presente che il meglio è nemico del bene, mettiamo da parte il fatto che per il fondamentale Gr Affari non è stato dato in diretta l'esercizio della Ferrari (evidentemente Bisantis e Cucchi avevano già capito che sarebbe arrivata quarta ed hanno avuto la delicatezza di risparmiarci la delusione in diretta). Però, apprezzo il fatto che abbia risparmiato un giorno di supplizio al povero Corsini (sentirlo ai limiti dell'afonia era una sofferenza per lui, ma anche per gli ascoltatori). Stavolta mi ha ricordato Ancelotti: sostituzione un po' tardiva, ma efficace. Senza tener conto del grande lavoro di coordinamento che sicuramente si starà sobbarcando.

Medaglia d'argento: Giovanni Scaramuzzino. Continua il grande momento del Giovanni nazionale, sempre più compreso nel suo ruolo di campo principale. Eccellenti le radiocronache degli arrivi (dove è migliorato rispetto ai primi giorni, nonostante talvolta abbia la curiosa tendenza a chiamare gli atleti con il nome di battesimo) ed una competenza a tutto tondo ai limiti dell'enciclopedico. Ottimo nell'intervista ad Arese subito dopo lo tsunami Schwazer, in cui, nella miriade dei commenti, riesce a destreggiarsi al meglio, senza perdere l'equilibrio. E' proprio il suo momento, dato che lo abbiamo potuto sentire per qualche secondo anche alla TV: nel promo "Stasera sulle reti Rai" che va in onda un paio di volte al giorno, la voce che fa da sottofondo all'annuncio delle repliche del Tour su Raisport 2 è la sua (o meglio lo era lunedì, non ho sentito se successivamente sia cambiata). Uno Scaramuzzino novello Sant'Antonio, con il dono della bilocazione. Sempre più in alto.

Medaglia d'oro: Massimo Barchiesi. Come a Daniele Fortuna, gli è toccato essere un po' il factotum delle Olimpiadi, anche perché la mancanza dell'Italia della pallacanestro gli ha un po' precluso le cronache del suo sport "istituzionale". Ha bazzicato per tutta la scorsa settimana per i vari campi di Wimbledon e finamente domenica gli è stato dato tantissimo spazio per l'attesissima finale del singolare maschile, radiocronaca in cui ha dimostrato una grandissima competenza e ci ha trasmesso appieno l'emozione che deve aver percorso le tribune del Centrale per la vittoria di Murray. In serata si è poi spostato sul pugilato ed anche lì ha dimostrato un'eccellente conoscenza dello sport ed una passione che mi sembrava si sentisse in modo davvero prepotente. Oltretutto ha indovinato entrambi i verdetti dei combattimenti dati in diretta (Russo e Valentino). Per chiudere, domenica e martedì si è dedicato alla pallanuoto femminile. Un autentico "Figaro qua, Figaro là" del microfono.

Flop
Francesco Furlan: il curatore delle pagelle di "Tutto il Calcio blog" tenta di riabilitarsi dalle polemiche seguite al primo giro di giudizi. Solo che, come si dice dalle sue parti "xe pezo el tacòn del sbrego" (il rattoppo è peggiore del buco). Infatti gli esce una battuta non riuscitissima su Cucchi. In un momento di resipiscenza si ravvede ma, mandando le pagelle al responsabile del blog si spiega male sul taglio da fare e ne esce un pasticcio che contribuisce e riscaldare gli animi in una settimana già sufficientemente movimentata per il blog. Franz, per cortesia: quando scrivi a chi deve pubblicare le pagelle, vedi di esprimerti in italiano corretto e non in caracalpacco. E adesso, dopo questa pagella stilata in terza persona, corro a cospargermi il capo di cenere.

Il Giornale della Mezzanotte: ripeto una cosa che avevo già detto. In una giornata (lunedì) in cui si conquistano tre medaglie, aprire con la notizia del doping di Schwazer mi pare sia l'ennesima riprova dell'italico tafazzismo. Nessuno nega che la notizia fosse un'autentica "bomba", né che, per consuetudine, il male faccia più notizia del bene. Ma anteporre un tristissimo caso umano (più che sportivo) alle tre grandi prestazioni dei nostri atleti mi pare una mancanza di sensibilità nei loro confronti. Ma se qui siamo nel campo delle opinioni, il vero "epic flop" si è verificato nell'edizione di domenica: la malcapitata conduttrice (ammetto che non ricordo il nome della sventurata) annuncia il servizio sull'oro di Bolt e...parte il servizio del giorno prima sull'oro della Fraser ! Inconfondibile, anche perché l'avevo sentito al Gr2 delle 7.30 della mattina di domenica e ricordavo perfettamente il riferimento alle "tre medaglie tre vinte dalla Gran Bretagna in un quarto d'ora" fatto da Scaramuzzino. Evidentemente il vicedirettore, o capo redattore o commendatore con medaglie preposto all'impaginazione del Giornale della Mezzanotte si era assopito. E non è che il servizio sia stato interrotto o ci sia scusati per l'inconveniente. No no. Stacchetto e via, come se niente fosse successo. Errare è umano, ma...

Il fegato e la cistifellea degli appassionati di pallavolo: scrivo queste pagelle al mercoledì mattina, senza sapere il risultato della squadra maschile. Ma nella serata di martedì, chi ha visto (o sentito) la partita delle azzurre contro la Corea (contro cui, a memoria, mi pare non perdessimo dal Torneo Pre-olimpico del 2004) deve aver rischiato l'itterizia. Tristemente brava una funeberrima Simonetta Martellini, che sembrava stesse declamando il "Dies Irae" e ci ha accompagnato nell'ennesima discesa agli inferi della Azzurre quasi fino al termine, interrotta solo dalla maledetta rubrica di canzonette condotta dalla Grande (la donna più spiritosa di Radio Uno). Ahimè, anche le pallavoliste entrano nel già affollatissimo club di "quelle che alle Olimpiadi si fanno venire il braccino corto proprio sul più bello". Bendette ragazze, io vi ringrazio per tutte le emozioni che, fra Mondiali, Europei e Coppa del Mondo ci avete regalato nell'ultimo decennio, ma non potete farmi rivivere sempre il solito incubo ogni quattro anni. Mi dispiace enormemente che grandi atlete come la Lo Bianco, la Gioli e la Piccinini chiudano la loro carriera senza uno straccetto di medaglia olimpica. Ma prego in ginocchio quelle che ci saranno alla prossima Olimpiade: prima di partire fatevi dare qualche lezione di "cattiveria olimpica" dalla Vezzali o dalla Idem. O, se vi sembrano un po' troppo stagionate, da Jessica Rossi (una ventenne che in finale non solo ha vinto l'oro, ma ha fatto pure il record del mondo, tiè).

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi spiace che non sia mai stato citato in queste ottime pagelle, lo speciale del mattino Londra 2012.Ascoltarlo ne vale la pena.
eva

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