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domenica 1 luglio 2012

Euronumeri (20) - LA FINALE: SPAGNA - ITALIA. PRENDIAMOCI QUESTA COPPA!

Amici e amiche di tuttoilcalcioblog.it, buongiorno e buona Domenica coi nostri Euronumeri. E che sia una Domenica meravigliosa per tutti noi, perché oggi è il giorno della finale. E' il giorno di Spagna - Italia. E' il giorno della partita. LA partita, ben più importante di quella del 10 giugno a Danzica. I numeri della sfida, in tutte le sue sfaccettature.

La Spagna è alla sua quarta finale europea della sua storia, dopo quelle del 1964, 1984 e 2008, dove ha alternato vittorie a sconfitte (noi ci auguriamo continui l'alternanza). Cerca una vittoria storica: nessuno ha mai vinto l'Europeo per due volte di fila. Soprattutto, nessuno ha mai fatto la tripletta Europeo - Mondiale - Europeo nel giro di quattro anni. Gli iberici hanno esordito a questa edizione degli europei proprio con gli azzurri, che hanno segnato loro l'unica rete al passivo (Di Natale al 61', 3' dopo pari di Fabregas). Poi 4-0 all'Irlanda (2 Torres, Silva e Fabregas) e l'1-0 alla Croazia (Jesus Navas) per chiudere il girone in testa alla classifica; 2-0 alla Francia nei quarti (2 Xabi Alonso) e il successo ai rigori contro il Portogallo in semifinale. Sono 11 i punti conquistati dai Campioni del Mondo a questo Europeo.

L'Italia è alla sua terza finale europea, dopo la vittoria nel 1968 e la sconfitta del 2000. L'unico successo azzurro (davvero paradossale che una nazionale che ha vinto 4 volte il Mondiale, abbia vinto un solo torneo continentale) è distante 44 anni. Gli stessi che aveva impiegato la Spagna fino al 2008, ma anche la stessa distanza tra i successi azzurri ai Mondiali del 1938 e del 1982. Nel 1968 si festeggiava il trentennale di un successo mondiale azzurro; trenta sono gli anni che sono passati dal Mondiale 1982. L'Italia con questa finale continua la tradizione, inaugurata nel 1994, che la vuole finalista di un grande torneo ogni sei anni (Mondiale 1994, Europeo 2000, Mondiale 2006 e ora Europeo 2012). La nazionale di Prandelli, a questo Europeo, ha esordito nella citata partita contro la Spagna, dove ha infilato l'unico gol fin qui agli iberici. Poi l'1-1 alla Croazia (Pirlo e Mandzukic) e il 2-0 all'Irlanda (Cassano e Balotelli) che sono valsi il secondo posto dietro agli iberici vincenti nel gruppo C. Ai quarti, successo ai rigori con l'Inghilterra e poi, in semifinale, il 2-1 alla Germania (doppio Balotelli e gol di Ozil nel recupero del 2° tempo). Ad oggi, l'Italia ha conquistato 9 punti, frutto di due vittorie e tre pareggi. Se vincesse ai rigori, eguaglierebbe l'esperienza proprio di Euro 68, unico torneo in cui la Nazionale vincente ha fatto più pareggi che vittorie (nessuno si lamenterebbe, nel caso...). E' la quarta volta che l'Italia affronta due volte la stessa Nazionale nel corso di un grande torneo: la prima volta nel 1954 ai Mondiali in Svizzera (due sconfitte contro i padroni di casa), la seconda volta a Euro 68 (la doppia finale con la Yugoslavia: 1-1 nella prima partita e 2-0 azzurro nella ripetizione) e la terza volta con la Polonia nel 1982 (0-0 nella prima fase e 2-0 italiano in semifinale). 

Questa finale, che assegnerà il 14° campionato europeo della storia, è appena il secondo atto conclusivo tra due nazionali che hanno vinto il Mondiale, dopo quella del 2000 tra la Francia (campione del mondo due anni prima) e gli azzurri all'epoca vincitori di tre titoli (vennero sconfitti, ma sei anni dopo si presero la rivincita al Mondiale). Soprattutto, è la prima finale dell'Europeo dove si affrontano le ultime due Nazionali vincitrici della Coppa del Mondo FIFA. Allargando il discorso alle squadre che hanno disputato almeno una finale mondiale a prescindere dal suo esito, allora questa è la quarta partita di questo tipo (si aggiungono, a quella del 2000, quelle del 1976 e del 1996, con Germania e Cecoslovacchia, quest'ultima divenuta poi Repubblica Ceca, a contendersi il titolo). E' anche la quarta finale europea tra due nazionali già incontratesi nello stesso girone di qualificazione, dopo quelle del 1988 (Olanda - URSS 2-0, con i sovietici che si erano invece imposti per 1-0 nella prima fase), del 1996 (Germania vincente sulla Repubblica Ceca sia nella prima fase, per 2-0, sia col 2-1 al golden gol in finale) e del 2004 (unico esempio di gara d'apertura e di chiusura uguali e con esiti uguali: 2-1 e 1-0 della Grecia sui padroni di casa portoghesi).

L'arbitro è Pedro Proença, della federazione portoghese. Come Webb nel 2010, arbitrerà la finale di un grande torneo dopo aver arbitrato la finale di Champions (Webb, due anni fa, fu l'arbitro della finale mondiale). In questo Europeo ha già diretto spagnoli e azzurri una volta a testa: i primi nella sfida vinta 4-0 con l'Irlanda nel gruppo C; i secondi nel successo ai rigori nel quarto contro l'Inghilterra.

La partita di stasera
Spagna - Italia (Kiev, ore 20.45) Azzurri in vantaggio nei confronti diretti con gli iberici: il conto è di dieci vittorie, otto sconfitte e dieci pareggi. E' la quinta sfida ad un campionato europeo, dopo lo 0-0 del 1980, il successo azzurro per 1-0 del 1988, lo 0-0 nei quarti di Euro 2008 (vittoria spagnola ai calci di rigore) e l'1-1 della prima fase a gironi di questa edizione.
Arbitro: Proença (Portogallo). Precedenti ai campionati europei: vittorie Spagna 0, vittorie Italia 1, pareggi 3. Ultima sfida agli Europei: Spagna - Italia 1-1 (Polonia / Ucraina 2012, prima fase).


Finisce qui questa puntata degli Euronumeri, ovviamente l'ultima di questo Europeo. Si chiude, definitivamente, anche la rubrica "Il calcio dà i numeri". Una rubrica che ha vissuto degli umori del suo curatore, che l'ha fortemente voluta nella primavera del 2010, ma che poi si è piegato per tre volte allo spreco di energie che bisogna utilizzare per tenerla su, specie per quanto riguarda, ovviamente, le partite del campionato italiano (calcolate che, per una sola partita, se ne vanno dai 10 ai 15 minuti: se moltiplicate per dieci, facciamo più di una partita intera), rischiando continui torcicolli a dovermi girare tra questo appunto e quell'almanacco (tutto cartaceo, ovviamente). Io mi occuperò di altro all'interno del blog (ringrazio, una volta ancora, il grande Capo Massimo "Raibobo" Verona, che, nonostante le mie ritirate, mi considera e mi ha dato la possibilità di presentare un discreto lavoro anche per questo Europeo, invece di cacciarmi...). I numeri, con la compiacenza del Signore, torneranno in occasione del Mondiale in Brasile, tra due annetti. Forza Azzurri, a presto. 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Con la chiusura della rubrica ne approfitto per fare i complimenti a Mario per aver portato avanti un lavoro, quello relativo ai numeri, che sinceramente non ho trovato in nessun altro portale o testata, fatto in questa maniera.. Specialmente in occasione dell'ultima giornata dei gironi confesso che non avrei mai avuto ben chiaro il quadro di tutte le combinazioni senza la rubrica.. :-)

Stefano

RaiBobo ha detto...

Mi unisco ai complimenti per il lavoro splendido.. e spero che Mario continui a scrivere, sotto altre forme, per Tuttoilcalcioblog.it

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