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domenica 1 luglio 2012

Euro 2012: FINALE


LA SPAGNA E’ CAMPIONE D’EUROPA per la seconda volta consecutiva, la terza volta nella storia del calcio iberico. A Kiev le Furie Rosse hanno umiliato con un netto 4-0 l’Italia. Partita mai in discussione con gli spagnoli padroni del campo e già in vantaggio al 14’ con Silva. L’Italia non riesce a prendere mai la palla al centrocampo iberico che nasconde la sfera. Al 41’ arriva la seconda rete della Roja siglata da Jordi Alba. Il gol chiude la finale, ammesso che questa sia mai stata in discussione. Nella ripresa non c’è storia, l’Italia prova con l’orgoglio ma mancano le forze oltretutto gli azzurri restano in dieci a causa di un infortunio che mette ko Thiago Motta. Prandelli senza cambi non può far nulla. La Spagna sale ancora di più in cattedra e nel finale segna all’84’ con Torres e poi all’88’ con Mata, appena entrato dalla panchina. Punteggio che umilia dunque l’Italia, che ha conquistato una finale insperata ed anche senza esprimere chissà quale grande gioco. Consolarsi dicendo che comunque si è arrivati in finale serve a poco o nulla perché non si può perdere 4-0 senza mai provare a giocare e la storia insegna che ci si ricorda solo di chi vince e non di chi perde. Chi pensa che il calcio della Spagna sia noioso ed irritante per l’eccessivo numero di passaggi non sa apprezzare questo fantastico sport. A vedere giocare le Furie Rosse al momento non si può che restare affascinati, perché i giocatori spagnoli della sfera sanno sempre cosa farne e come tenerla tra i piedi, di certo non la lanciano in profondità alla ricerca del miracolo da parte di qualche presunto calciatore talentuoso. Ancora di più, andare a cercare le streghe mettendo le mani avanti dicendo di aver riposato di meno rispetto agli altri sembra veramente banale perché anche i giocatori spagnoli hanno giocato molte partite quest’anno tra campionato e coppe e di certo in occasione del torneo europeo non sembra che ne abbiano mai risentito. Sarebbe più costruttivo semmai vietare a molte squadre italiane di riempire le proprie rose di giocatori stranieri, che magari solo per il fatto di essere argentini o brasiliani o solo stranieri vengono considerati già dei campioni. Fa specie anche che numerosi calciatori stranieri facciano parte delle squadre primavera, che invece dovrebbero cercare di far emergere i giovani italiani. Ma non tutte le società attuano questa politica e quelle poche che lo fanno restano una minoranza che non può far fronte ai bisogni della Nazionale. L’Italia dunque perde la sua seconda finale di fila agli Europei dopo il ko del 2000 contro la Francia. Con la Spagna dunque non è arrivato il tanto temuto “biscotto” durante la fase a gruppi bensì una torta con quattro belle ciliegine di sopra. ONORE ALLA SPAGNA che con questo successo fa tripletta, dopo l'Europeo del 2008 e il Mondiale del 2010!!!           

Girone A
8/6, Polonia-Grecia: 1-1
8/6, Russia-Repubblica Ceca: 4-1
12/6, Grecia-Repubblica Ceca: 1-2
12/6, Polonia-Russia: 1-1
16/6, Repubblica Ceca-Polonia: 1-0
16/6, Grecia-Russia: 1-0
Classifica: Repubblica Ceca 6, Grecia e Russia 4, Polonia 2. (Repubblica Ceca e Grecia qualificate ai quarti di finale)

Girone B
9/6, Olanda-Danimarca: 0-1
9/6, Germania-Portogallo: 1-0
13/6, Danimarca-Portogallo: 2-3
13/6, Olanda-Germania: 1-2
17/6, Portogallo-Olanda: 2-1
17/6, Danimarca-Germania: 1-2
Classifica: Germania 9, Portogallo 6, Danimarca 3, Olanda 0. (Germania e Portogallo qualificate ai quarti di finale)

Girone C
10/6, Spagna-Italia: 1-1
10/6, Irlanda-Croazia: 1-3
14/6, Italia-Croazia: 1-1
14/6, Spagna-Irlanda: 4-0
18/6, Croazia-Spagna: 0-1
18/6, Irlanda-Italia: 0-2
Classifica: Spagna 7, Italia 5, Croazia 4, Irlanda 0. (Spagna e Italia qualificate ai quarti di finale)

Girone D
11/6, Francia-Inghilterra: 1-1
11/6, Ucraina-Svezia: 2-1
15/6, Ucraina-Francia: 0-2
15/6, Svezia-Inghilterra: 2-3
19/6, Inghilterra-Ucraina: 1-0
19/6, Svezia-Francia: 2-0
Classifica: Inghilterra 7, Francia 4, Ucraina e Svezia 3. (Inghilterra e Francia qualificate ai quarti di finale

In caso di parità tra due o più squadre si considerano nell’ordine: 1) i punti negli scontri diretti; 2) la differenza reti negli scontri diretti; 3) i gol realizzati negli scontri diretti (quando c’è parità almeno tra tre squadre); 4) la differenza reti generale; 5) i gol segnati nel gruppo; 6) la posizione nel ranking Uefa; 7) la classifica fair-play; 8) il sorteggio.


Quarti di finale
21/6, Repubblica Ceca-Portogallo: 0-1
22/6, Germania-Grecia: 4-2
23/6, Spagna-Francia: 2-0
24/6, Inghilterra-Italia: 2-4 d.t.r. (0-0 d.t.s.)

Semifinali
27/6, Portogallo-Spagna: 4-2 d.t.r. (0-0 d.t.s.)
28/6, Germania-Italia: 1-2

Finale
SPAGNA-ITALIA: 4-0
marcatori: 14’ Silva, 41’ Jordi Alba, 84’ Torres, 88’ Mata.

Classifica marcatori: Dzagoev (Russia), Gomez (Germania), Mandzukic (Croazia), Ronaldo (Portogallo), Balotelli (Italia) e Torres (Spagna) 3, Shevchenko (Ucraina), Pilar (Repubblica Ceca), Bendtner (Danimarca), Fabregas (Spagna), Mellberg (Svezia), Jiracek (Repubblica Ceca), Krohn Delhi (Danimarca), Ibrahimovic (Svezia), Salpingidis (Grecia), Xavi Alonso (Francia) e Silva (Spagna) 2, Lewandowski (Polonia), Shirokov (Russia), Pavlyuchenko (Russia), Di Natale (Italia), St. Ledger (Irlanda), Jelavic (Croazia), Lescott (Inghilterra), Nasri (Francia), Gekas (Grecia), Blaszczykowski (Polonia), Pepe (Portogallo), Postiga (Portogallo), Varela (Portogallo), Van Persie (Olanda), Pirlo (Italia), Menez (Francia), Cabaye (Francia), Carroll (Inghilterra), Walcott (Inghilterra), Welbeck (Inghilterra), Karagounis (Grecia), Van der Vaart (Olanda), Podolski (Germania), Bender (Germania), Navas (Spagna), Cassano (Italia), Rooney (Inghilterra), Larsson (Svezia), Lahm (Germania), Samaras (Grecia), Khedira (Germania), Klose (Germania), Reus (Germania), Ozil (Germania), Jordi Alba (Italia) e Mata (Spagna) 1.

Con questo è veramente tutto. A tutti voi che ci avete seguito va il mio-nostro più sincero ringraziamento.
Emanuele Pinto

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