Partiamo dalla bella JUVENTUS (8+) che ha liquidato con un secco 3-0 il PALERMO (4,5) che è rimasto in “partita” solo nel primo tempo prima di essere spazzato via dall'onda juventina nella ripresa. Una grande Juventus che ci ha colpito per la sua capacità di abbinare il bel gioco al risultato nel senso che si è vista la giusta cattiveria sotto porta con un gioco a tratti travolgente, la squadra non si è specchiata, non si è lasciata prendere dalla vanità ma dalla concretezza con una delle partite più belle della stagione per intensità e ferocia agonistica. Splendida prova di Claudio Marchisio (8) uomo gol, uomo ovunque grazie ai suoi inserimenti, sta prendendo per mano la sua amata Juve verso una “cosa tricolore” come l'ha chiamata a fine partita. Ora si inizia a comprendere la vera forza della squadra ma noi diciamo di aspettare ancora, Lazio, Napoli, Cesena e Roma in serie per verificare al meglio le potenzialità di questa squadra. Ormai l'11 tipo sembra essere una certezza con Buffon (7) ritrovato, un Lichstainer (7) degno del miglior Maicon, Pirlo esemplare come al solito, l'apporto silenzioso quanto rumoroso di Vidal, la vena realizzativa di Matri (7) e quel Pepe (7) che sembrava destinato a finire chissà dove. Qualche piccola amnesia difensiva che Ilicic non ha saputo sfruttare e alla fine seconda miglior difesa del campionato. Ora la Lazio per continuare a sognare, in silenzio, quella “cosa tricolore”. Complimenti!
Eccoci alla sfida del S. Paolo tra NAPOLI (6+) e LAZIO (6=) terminata a reti bianche dopo una partita noiosa che ha visto poche emozioni solo nella ripresa e tutta di marca azzurra con un super Marchetti (8) a salvare una Lazio rinunciataria scesa a Napoli con l'intento di difendersi e di strappare un punto, scelta discutibile ma legittima che alla fine ha premiato i ragazzi di Reja. Questa volta non ci sentiamo di criticare il Napoli per il solito risultato pre Champions, i ragazzi di Mazzarri non hanno vinto per sfortuna ma anche per imprecisione, quantomeno la squadra ha provato fino all'ultimo secondo a vincere la partita. Domani il City in quella che sarà la gara dell'anno per gli azzurri, molto difficile ma non impossibile. In casa Lazio continua a deludere Cissè (5) mentre l'assenza di Klose si è fatta sentire tantissimo.
Passiamo al MILAN (6+) che non è andato oltre lo 0-0 contro la prima FIORENTINA (6) di Delio Rossi, i rossoneri avrebbero meritato di vincere per il dominio del primo tempo anche se non corrisposto da occasioni nitide ma solo dal possesso palla, ripresa più scialba ma occasioni chiare per andare a segno. Inoltre i rossoneri sono stati danneggiati dalla terna arbitrale guidata da Mazzoleni (4) per un gol validissimo di Seedorf annullato ingiustamente e per due rigori non concessi. Si diceva del dominio nel primo tempo non accompagnato dalle occasioni, questa la vera pecca del Milan che solitamente non sbaglia quando ha il pallino del gioco in mano, troppo sterili le due punte Ibra e Robinho, molto meglio con Pato al ritorno dall'infortunio. Niente drammi, alla fine ci sta di pareggiare al Franchi contro una Fiorentina che dovrà ripartire dal buon secondo tempo.
Crollo dell' UDINESE (5) contro il PARMA (7+), 2-0 che scalza i friulani dalla vetta della classifica, Guidolin ha ammesso le difficoltà della propria squadra che evidentemente ha sentito l'emozione della vetta in solitaria, troppo leziosi e con un Di Natale in giornata no e senza di lui si spegne la luce. Ma nessun dramma.
Eccoci alla ROMA (7) che risale al quinto posto dopo aver battuto uno spento LECCE (5) per 2-1, vittoria meritata da parte dei ragazzi di L.Enrique, punteggio stretto e tante occasioni sciupate dai romanisti e sarà questo l'aspetto sul quale si dovrà lavorare maggiormente perché non si può vincere con un gol di misura, con annesse sofferenze finali, dopo una partita dominata in lungo e in largo. In verità la Roma il 3-1 lo aveva fatto grazie alla meraviglia di Osvaldo annullata senza un perché dall'assistente. Splendide le prove di Gago e Pjanic, ubriacante Lamela. Complimenti a Sabatini! Ora un ciclo terribile per verificare le potenzialità della lupa.
Infine l' INTER (6,5) che ha battuto il CAGLIARI (5+) per 2-1, vittoria giusta, gioco inesistente, primo tempo da horror, secondo da Inter famelica e concreta grazie alle virtù dei giovanotti come Alvarez (6,5) e Coutinho (7) che hanno salvato la baracca, gol iniziale in fuorigioco di Motta ma la sensazione è di una vittoria come una pezza che ha salvato l'insalvabile.
MIGLIOR SQUADRA: JUVENTUS
PEGGIOR SQUADRA: PALERMO
SPECIAL ONE: DENIS
SPECIAL FLOP: Guardalinee Barbirati-Di Fiore-Carrer
SPECIAL GOL: OSVALDO
Davide Serusi
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