di Marco D'Alessandro - Ultimi scampoli stagionali di buon calcio arrivano dai ritorni dei playoff di Serie B: due pareggi ma due partite di emozioni forti.A Varese il 3-3 tra Varese e Padova vede il ritorno al calcio di Giovanni Scaramuzzino dopo le fatiche del Giro d'Italia (il giorno dopo la lunga maratona della conduzione di Sabato Sport dalle 14,30 alle 23,30), affiancato dalla voce veneta di Massimo Zennaro, prima voce ed unica per la sfida d'andata vinta 1-0 dai patavini che conquistano la finale.
Thrilling anche l'altra semifinale tra Novara e Livorno: un'altra partita che si aggiunge alla collezione stagionale di sfide pirotecniche risolte in Zona Cesarini narrate dalla voce di Giuseppe Bisantis che ha ancora una volta concesso il bis nel weekend e stavolta anche come voce unica: in 24 ore, playout (e tanta noia tra Piacenza e Albinoleffe) e il playoff risoltosi con questo bendidio di gol del novarese Marco Rigoni.
P.S. Ci aggiungiamo alla tirata d'orecchie per il collega che ha tentato invano di correggere la voce eroica dell'anno con: "E' Motta! E' Motta!". Tiè: quest'anno Bisantis ci vede ed anche doppio. Pure in mezzo ad uno sciame di "insetti che attaccano con veemenza la tribuna stampa". Indomabile.
1 commenti:
Però io aggiungerei una tirata d'orecchi anche per Scaramuzzino, che ha peccato di protagonismo nella conduzione di Sabato sport. Interventi lunghi, domande chilometriche che quasi rendevano inutili le risposte. In pratica ha voluto fare il solista anche nel ruolo di direttore d'orchestra: un difetto che qualche volta ha anche Dotto, e che andrebbe corretto. Il conduttore deve essere un metronomo, e quindi essere breve nei suoi interventi e nelle domande. Non è l'inviato che è dal posto e quindi descrive le spiegazioni, o l'intervistato. Basta prendere esempio da Provenzali, che si dilunga solo nelle sue introduzioni che però sono dei pezzi da antologia della radio. Poi si tende "trasparente", ma il suo peso in trasmissione c'è tutto.
Claudio
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