di Marco D'Alessandro - Prima dell'ultima sgambata stagionale degna da ultimo giorno di scuola nell'antica lezione del contropiede trapattoniano, la nostra Nazionale azzurra ha praticamente chiuso con buoni sorrisi, i calcoli per guadagnare il passaporto ad Euro 2012, battendo a mani basse per 3-0 l'Estonia. Buona la ricerca del gioco espresso dalla squadra di Prandelli, ma nella serata di Modena ci piace sottolineare una delle osservazioni spesso poste all'attenzione nella radiocronaca (come sempre magistrale) della voce azzurra di Riccardo Cucchi (anche se il Barca ora è meglio trascurarlo). Una bella nazionale, "sempre tenendo conto, però, del valore dell'avversario". E' vero che l'Estonia non vale l'Italia, è anche vero però che se n'è avuta occasione di dirlo: ricordiamo tutti che 12 mesi fa si penava contro la Nuova Zelanda (ricordiamo i "mamma mia" e gli "incredibilmente!" di Cucchi quando eravamo sotto) e in altri tempi un pochino lontani contro le Far Oer, facendo sembrare dure anche partite solitamente catalogate come "materasso". Un piccolo ma buon segno che la nostra nazionale riesca a non mettere mai in dubbio i tre punti contro nazionali più deboli.Precisando che non siamo in grado di poter offrire la nostra tradizionale sintesi estesa causa problemi tecnici (ai quali ci accodiamo nella richiesta che trovate nella testata del blog: contattateci!), ci rivediamo e risentiamo due dei tre gol azzurri di Italia-Estonia.
Magicamente.. Antonio Cassano!
"La rete!" - Il tradizionale marchio di fabbrica cucchiano per i gol, accompagna il 3-0 di Giampaolo Pazzini
Ed è conclusa qui l'ennesima stagione calcistica di Riccardo Cucchi da voce di "Tutto il calcio minuto per minuto". L'ennesima, straordinaria e magistrale, del capitano della nostra squadra preferita che ha l'onore di dirigere. Vogliamo semplicemente mandargli un immenso Grazie per tutte le emozioni e la passione che ci ha regalato e che ci regalerà ancora, ne siamo certi e ci dobbiamo credere, tra 12 mesi: sarà Giugno 2012, ci saranno gli Europei da vivere e da raccontare. Sarà ora di tornare ad emozionarci per il nostro azzurro e decantarlo. Abbiamo tanta voglia di sentire il magico Riccardo esclamare un'altra frase storica che ancora manca al suo "palmares" da cronista. E che per scaramanzia, non scriviamo, ma sappiamo quanto sarebbe bello sentirla.
I sogni e la fantasia non costano nulla. "Tutto il calcio" è da 51 anni un veicolo dell'immaginazione..
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