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martedì 5 aprile 2011

Il pagellone 36 INCANTO PATO, NAPOLI TU SI 'NA COSA GRANDE!

Gentili lettori ben ritrovati, ritorna il pagellone la rubrica che da i voti al campionato giunto alla 31^giornata che ha visto una serie di big match che ci hanno tenuto incollati davanti alla tv o alla radio tra gol, emozioni, conti alla mano, sabato sera, ora di pranzo e domenica sera.
La giornata che lasciamo alle spalle è stata molto strana, 3-0 secco del Milan nel derby (non che i rossoneri non potessero vincere ma non ci aspettavamo queste proporzioni), la partita pazza di Napoli, la caduta dell'Udinese a Lecce, quella della Roma contro la Juve, del Parma in casa contro il Bari e il 4-0 secco del Catania sul Palermo con tanto di esonero di Cosmi per far spazio al Rossi bis.
Oggi ci dedicheremo principalmente alle 3 gare clou del week-end.

Partiamo ovviamente dal derby della madonnina che ha visto il MILAN (10) imporsi con un netto 3-0 sull' INTER (4) portandosi a +5 sui cugini, mettendo un mattone pesantissimo sullo scudetto se non fosse per il Napoli che incalza a -3.
Partita senza storia, davanti a un pubblico da brivido nelle coreografie, nella partecipazione costante per tutta la gara, cori irriguardosi a Leo compresi che fanno parte dello sfottò.
Pronti via e subito “un emozione violentissima” a scuotere il derby con la rete del vantaggio firmata Pato, il gol prematuro ha rotto completamente i tatticismi dando la possibilità al Milan di dominare in lungo e in largo sfiorando il raddoppio. L'Inter sotto shock è uscita alla distanza solo nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo creando due occasioni nitide da gol. Dai nerazzurri ci saremmo aspettati una reazione d'orgoglio come abbiamo sempre visto dai campionissimi, mai domi, mai arrendevoli e invece è come se queste qualità non siano mai appartenute alla squadra che per certi versi ha ricordato quella brutta di Benitez. Anche un pizzico di presunzione nella convinzione di vincere come da pronostico. Poche idee, gioco macchinoso, imprecisione sotto porta ed errori difensivi al contrario di un Milan efficacissimo che nella ripresa ha spazzato via i cugini, avvantaggiato dalla superiorità numerica, senza mai soffrire dietro, grazie alla dinamicità del centrocampo che ha brillato sul prato del Meazza ma la luce più bella è della stella Pato autore di due reti da attaccante astuto e pronto anche a prendersi l'espulsione di Chivu, il papero ha fatto ammattire la difesa nerazzurra riscattando alcune prove opache a causa delle difficoltà con Ibrahimovic del quale non si è sentita l'assenza.
Passiamo ai voti per i protagonisti del derby, nel Milan spiccano le prestazioni super di Seedorf, Boateng, Van Bommel e Pato mentre nell'Inter spiccano in negativo quelle di Eto'o, Sneijder, Chivu e Maicon.

MILAN: Abbiatti (6,5)- Abate (7-)- Nesta (6,5)- T.Silva (7-)- Zambrotta (7+)- Flamini (6,5)- Gattuso (7)- Seedorf (8)- Boateng (7,5)- Van Bommel (7,5)- Cassano (5,5)- Pato (9)- Robinho (6,5)-Allegri (8+) ha preparato al meglio la gara gestendo bene la testa del gruppo.

INTER: Julio Cesar (7)- Chivu (4,5)- Cordoba (5)- Maicon (4)- Ranocchia (5)- Cambiasso (5)- Sneijder (4,5)- Stankovic (5,5)- T. Motta (5,5)- Zanetti (5,5)- Eto'o (4)- Milito (s.v.)- Pandev (4)- Pazzini (5)- Leonardo (4) per lui è il terzo derby di fila perso, forse troppa sicurezza e attesa di questa partita.

Passiamo al NAPOLI (8,5) che ha sconfitto, in rimonta, una buonissima LAZIO (6) che esce a testa altissima dal S. Paolo dove avrebbe meritato di conquistare almeno un punto. E pensare che la gara si era messa benissimo per i romani grazie alle reti di Mauri (7-) e Dias. Il Napoli dal canto suo non ha disdegnato gli attacchi mentre i biancocelesti hanno agito con cinismo e sapienza tattica. Poi in due minuti il ribaltone che non ti aspetti con il pareggio, gara vibrante che ha visto nuovamente i laziali portarsi avanti grazie al gol messo a segno nella propria porta da Aronica (5), a questo punto nessuno pensava alla vittoria degli azzurri che invece hanno pareggiato su rigore con tanto di espulsione di Biava e poi nel finale concitato ecco la perla del matador CAVANI (10) che ha mandato in visibilio i tifosi partenopei che vent'anni dopo Maradona sognano con Cavani e tutti questi straordinari interpreti che non sono i soliti tre che giocano avanti ma anche Maggio (7), Dossena (7) e tutti gli altri capitanati da Mazzarri (8,5) che ha inculcato un carattere che nessun'altra squadra si ritrova, gli azzurri ci credono sempre, fino all'ultimo secondo, fino all'ultimo pallone giocabile sospinti da un pubblico meraviglioso che agisce da dodicesimo in campo.

Per lo scudetto bisognerà attendere le prossime giornate, la prossima potrebbe volgere a favore del Napoli che giocherà a Bologna contro un Milan impegnato a Firenze, senza dimenticare l'Inter che ospiterà il Chievo con la testa alla Champions. Alla penultima ci sarà un Napoli-Inter da brivido mentre il Milan dovrà giocare a Roma alla terzultima. Le prime due della classe dovranno anche sfidare l'Udinese e non bisogna dimenticare come il Napoli abbia 4 punti effettivi di ritardo poiché in caso di arrivo a pari punti il tricolore si cucirebbe nelle maglie rossonere in virtù degli scontri diretti che sostanzialmente non le consentono di stare in testa.

Infine eccoci al posticipo che ha visto trionfare la JUVENTUS (7) per 2-0 sul campo della ROMA (5) che deve mangiarsi le mani dopo le sconfitte di Udinese e Lazio. Primo tempo giallorosso con Storari (8) protagonista assoluto, ripresa juventina con reti di Krasic (7) e Matri (7), solito calo fisiologico dei romani che hanno favorito la vittoria bianconera grazie alle note disattenzioni difensive. Non ce ne vogliano i tifosi bianconeri ma la squadra ha vinto per demerito degli avversari incapaci di battere una Juve senza alcuni giocatori chiave e assolutamente battibile davanti all'Olimpico colmo e con la fame di prendersi il quarto posto che è mancata, ci chiediamo cosa serva per dare il massimo. DiBenedetto dovrà rivoluzionare tutta Trigoria per poter dare un futuro alla squadra. Forse Agnelli e Marotta avranno rinunciato alla possibilità di sondare il terreno per Menez (4,5), il futuro (immaginario) Zidane, certo!

Per la lotta al quarto posto tutto resta invariato e la prossima giornata sarà decisiva con il clou Udinese-Roma che sa di ultimissima chiamata per i giallorossi mentre per i friulani sarà la prova in vista della trasferta di Napoli. In tutto questo la Lazio, che giustamente protesta contro gli arbitri (Banti 4) ma Lotito farebbe bene a moderare i termini, potrebbe portarsi in testa a questa mini classifica in caso di vittoria contro il modesto Parma anche se l'altra la vedrà impegnata a Catania.

In coda c'è molto traffico e tutto si deciderà alla fine. Piccola nota per Cosmi (3) che nel derby ha avuto la genialata di lasciare inizialmente in panchina Miccoli e Pastore, subito esonerato dopo il 4-0 ed ecco ancora Rossi, fin troppo buono nell'aver accettato la chiamata di Zamparini a cui altri avrebbero sbattuto il telefono in faccia con un secco no grazie!

MIGLIOR SQUADRA: MILAN
PEGGIOR SQUADRA: INTER
SPECIAL ONE: CAVANI
SPECIAL FLOP: ETO'O
SPECIAL GOL: CAVANI (3°)

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