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martedì 11 gennaio 2011

Il punto sulla Lega Pro 33

di Daniele Mosconi

Prima divisione
l 2011 ci riporta una Lega Pro sempre più scoppiettante con parecchie conferme e sorprese sempre dietro l'angolo.

Girone A
Il Gubbio rimane la capolista del girone, con una vittoria netta in quel di Bolzano, dove i ragazzi di Torrente vincono con un classico 2-0 sul campo del Sud Tirol.
La partita non era semplice sulla carta, perchè gli altoatesini sono un ottimo collettivo e sanno come farti del male, ma questo Gubbio non conosce ostacoli e continua la sua serie, che ora è di ben 8 vittorie consecutive. Mancava Briganti dietro ma la sua assenza non si è sentita, perchè questo collettivo ormai gioca a memoria e quindi chi entra già sa cosa dovrà fare in campo. Da questo punto di vista il Gubbio è esemplare, dimostrando una saggezza che l'ha portata in vetta meritatamente. Se poi, come ieri, la punta di diamante Gomez Taleb non segna, non c'è problema, ci pensa Boisfer. Ennesima dimostrazione di un gruppo che non ha prime donne.
La squadra di Sebastiani comincia male il 2011, ma d'altronde con una squadra come il Gubbio, attualmente, c'è poco da scherzare. Il Sud Tirol ci prova anche a impensierire Lamanna, però la sfortuna si accanisce sull'11 di casa. 2 pali colpiti da Campo gridano vendetta. Gli ospiti controllano la partenza dei padroni di casa e poi al momento giusto piazzano l'1 2 che stende la partita e nella ripresa gestiscono il punteggio e portano a casa una vittoria che serve ad iniziare un 2011 in modo perfetto. I gol portano la firma di Boisfer e Donnarumma. C'è da dire che tra i 2 gol, c'è anche il palo di Campo. Certo essere primi comporta anche una buona dose di fortuna. Però il Gubbio non ha rubato nulla e con questi 3 punti conserva il suo margine di sicurezza sul Sorrento e allunga sulle altre. Cosa chiedere di meglio da una capolista?
Il Sorrento di Simonelli era impegnato in casa contro il Pergocrema. In sede di presentazione avevamo detto che non ci sarebbe stata partita ma avevamo ammonito la squadra rossonera dagli ospiti, in quanto questi avevano già giocato in settimana e quindi già avevano nelle gambe una gara ufficiale, mentre i rossoneri non giocavano da quasi 20 giorni. Poteva essere un motivo di apprensione per la gara se a lungo andare il Sorrento non avesse sbloccato la partita. Questo Sorrento non ha neanche dato il tempo agli avversari di disporsi in campo, perchè pronti via e si era già sull'1-0, con un gol di Erpen che beffava il portiere ospite. Neanche il tempo di sistemarsi per abbozzare una reazione che nel giro di 15 minuti il Sorrento ha raddoppiato con Carlini e per la squadra ospite è stata notte fonda. Nella ripresa la squadra della costiera ha chiuso la partita con i gol di Manco e del bomber Paulinho. Con questa vittoria il Sorrento tiene il ritmo della capolista, sperando sempre che il Gubbio faccia un passo falso. Siamo sempre del parere che è meglio essere inseguiti che inseguire. Non che i 2 ruoli siano divertenti, anzi, stando in vetta la pressione è tantissima perchè non puoi permetterti mai di sbagliare, specie con un margine ridotto come questo di 3 punti tra le 2, ma anche inseguire non è bello, perchè tu devi sempre vincere e devi sperare che chi ti stia davanti non sbagli mai un colpo. Alla lunga diventa frustrante. Solo un dato che fa capire molte cose: il Gubbio dopo la partita contro il Pergocrema, il 31 Ottobre, era a 6 punti dai rossoneri. Oggi il Gubbio ha 3 punti di vantaggio sul Sorrento. Una cavalcata che pare non aver fine e tutto ciò non fa che rendere questo girone ancora più avvincente.

Peccato che la Spal abbia pagato dazio in quel del "Brianteo" dove dinanzi ad un Monza coriaceo, devono cedere i 3 punti e dire arrivederci ai sogni di gloria. 7 punti di ritardo sono tanti. C'è ancora un girone di ritorno davanti nulla è compromesso, ma certe sconfitte fanno davvero male e rischiano di incrinare la solidità del gruppo che perde in fiducia. Mancava il bomber Cipriani, che a Ferrara sta trovando parecchi gol, come mai ne aveva fatti così tanti in carriera. Però quando si passa in vantaggio, se vuoi ambire in alto non puoi farti rimontare in quel modo. Certo anche Migliorini ci mette del suo facendosi ammonire 2 volte in meno di 40 minuti, ma la gestione della fine primo tempo della squadra ospite dimostra che con un minimo di attenzione in più, la Spal sarebbe andata al riposo in vantaggio e a quest'ora staremmo commentando un'altra partita. Dopo il gol di Coppola sembrava che tutto andasse per il verso giusto per la Spal, ma un madornale errore di Fofana, che invece di tirare passava la palla a Melara che sprecava, dando l'opportunità ai padroni di casa che si risvegliavano, così a fine primo tempo pareggiava su rigore, per un fallo di Belleri su Ricci, realizzato da Ferrario.
Il gol galvanizzava, come spesso capita, la squadra che ha segnato alla fine del primo tempo, complice anche la superiorità numerica, la squadra di Verdelli vedeva coronata la sua pressione con il gol di Iacopino che faceva esplodere di gioia la tifoseria, sempre parecchio critica con la gestione Seedorf della società. Non rischiavano più nulla i padroni di casa, con la Spal che rimaneva anche in 9 per l'espulsione di Migliorini e Verdelli poteva festeggiare la vittoria che aiuta un ambiente parecchio deluso, anche per le note vicende societarie. Chissà che questa vittoria non porti un minimo di chiarezza, anche perchè è difficile proseguire un campionato con la società che è impegnata a farsi del male da sola. Per la Spal nulla di compromesso, con il calendario che già da Domenica gli darà l'occasione per riscattarsi, visto che ci sarà Spal-Cremonese. All'andata Cipriani e compagni ne fecero 4.
Bella vittoria per lo Spezia che comincia il nuovo anno in modo perfetto, battendo una Reggiana abulica come poche volte quest'anno. Il difetto della squadra di Mangone è la mancanza di personalità: ogni volta che ha l'occasione per fare il salto di qualità, cicca clamorosamente e la zona play off torna nuovamente a rischio, con lo Spezia che ora incalza a 1 punto.
Liguri che non giocano una gran partita ma portano a casa una vittoria importantissima e continuano a sognare il grosso colpo in attacco. Prestazione maiuscola del nuovo arrivato Alberto Bianchi, che ha giocato in difesa come se giocasse in maglia bianca da una vita. Esorido particolarmente tranquillo anche per Fiorillo che non ricordiamo di aver visto fare un intervento che sia uno in tutti i 90 minuti. Questo da anche la dimensione della pochezza con cui la Reggiana ha giocato questa partita. Vedremo se la dirigenza riuscirà a chiudere per Buzzegoli, cercando di tenere a bada le tante richieste che sono arrivate per Casoli, appetito da parecchi club anche di B. I gol della vittoria dello Spezia, portano la firma di Colombo, a segno dopo parecchie settimane e Casoli. Il calendario sorride al team di Pane, perchè giocheranno ancora al "Picco" settimana prossima contro il Pavia. Con Tavano e Saudati in avanti e Vannucchi dietro le spalle?
Altro pareggio, il 6° nelle ultime 7 partite, per un Verona, che ha anche problemi dal dischetto. Al "Sinigaglia" gli scaligeri arrivavano con la voglia di iniziare il 2011 in modo diverso e dare alla tifoseria finalmente una soddisfazione. Partiva anche bene la squadra di Mandorlini, ma Halfredsson, verso il 20° del primo tempo calciava a lato il gol del possibile vantaggio, sprecando un rigore fischiato per fallo su Le Noci. L'errore si sentiva e il Verona rischiava un paio di volte, ma il primo tempo si chiudeva a reti inviolate. Negli spogliatoi Mandorlini deve essersi fatto sentire e il Verona nella ripresa dava il meglio di se, con il vantaggio di Pichlmann su assist di Halfredsson. Rafael si guadagnava la pagnotta con un paio di interventi salva risultato, ma nulla poteva all'89° quando Morandi lo trafiggeva, regalando al Como un insperato pareggio. Un'altra occasione sprecata dal Verona, contro un Como privo di ben 3 uomini: Cozzolino, Conti e Villar. C'è assolutamente bisogno di una inversione di tendenza prima che sia troppo tardi. La società dovrebbe sbrigarsi a dare quello che serve a Mandorlini, perchè il tecnico non può fare miracoli.
Lumezzane-Salernitana non è stata giocata per la nebbia e al momento mentre scriviamo ancora non si sa la data del recupero. Chissà che questo tempo non serva alla Salernitana per chiarire i problemi con alcuni pezzi della squadra. Intanto saluta Merino, che in questa categoria è sprecato. Dissidi con Breda i motivi dell'addio del "Maradona delle ande".
Pareggio amaro per la Paganese, che nonostante la sua vivacità in sede di mercato non riesce ad avere la meglio su un sempre difficile da affrontare Pavia. Le provano tutte le punte di Capuano, ma un po l'imprecisione, un po la bravura di Facchin e la squadra azzurrostellata deve rimandare ancora l'appuntamento con la vittoria. Intanto sono pronti nuovi acquisti, con la voce Biancolino che continua a fare ancora ingolosire la tifoseria. Per i ragazzi di Andrissi, un pareggio ottimo in casa di una diretta concorrente.
Bella vittoria per il Bassano che batte il Ravenna andando a posizionarsi in una zona di classifica molto più tranquilla. Torna a segnare anche La Grotteria, a dimostrazione che gli anni passeranno anche ma il vizio del gol non passa mai. L'altra rete la realizza Mateos. Il Ravenna si morde le mani perchè nel primo tempo, dopo un pericolo corso, ha fatto lei la partita, però nel calcio se non segni prima o poi arriva la mazzata che ti abbatte. La squadra di Jaconi non sarà una grande squadra, ma ha una difesa che subisce pochissimi gol (solo 16, 3a difesa del girone) e da questa che l'esperto tecnico ha basato la sua difesa.

Girone B
In questo girone continua incontrastato il dominio della Nocerina, mentre dietro perde ulteriore terreno il Benevento, mentre l'Atletico Roma continua a tenere, se così possiamo dirlo essendo a 7 punti di distanza, il passo della capolista.
La Nocerina era impegnata nel derby contro la Cavese in quel del "Simonetta Lamberti". Una partita non semplice, perchè i derby sono sempre partite particolari. Questa Nocerina non si ferma davanti a nulla e conquista altri 3 punti che la avvicinano al sogno promozione in B, che manca da 33 anni. I primi 45 minuti a dire il vero sono abbastanza equilibrati, ma Auteri sa dare sempre le coordinate giuste alla sua squadra che esce fuori da situazioni intricate, come l'occasione di Schetter, sempre in modo perfetto. La forza di questa Nocerina è la convinzione nei propri mezzi e la spaventosa semplicità con cui riesce a vincere le partite. I valori in campo erano evidenti, ma nonostante tutto la Nocerina non si è cullata sugli allori e ha costruito la sua vittoria passo dopo passo, andando a segno nella ripresa con Nigro, per poi rimanere in 10 a un quarto d'ora dalla fine per l'espulsione di Bruno. Anzi trovavano anche il 2-0 con un rigore di Castaldo, a coronare l'ennesima prestazione vincente di una squadra che sta dominando in lungo e in largo un campionato che la vedeva fra le protagoniste, ma non di certo in questo modo. E Lunedì prossimo possono anche mettere il punto esclamativo al campionato, visto che ospiteranno il Benevento, per il posticipo della 3a di ritorno.
Benevento che si fa raggiungere da Turchi al 94°. Una beffa enorme che estromette definitivamente i giallorossi dalla corsa al primo posto, perchè 9 punti di ritardo sono davvero troppi. Galderisi e i suoi dovrebbero sperare in un crollo della Nocerina, cosa molto difficile; meglio concentrarsi a mantenere viva la sfida con l'Atletico Roma per il 2° posto che consente di avere un calendario migliore in sede di spareggi promozione. Partita stregata per la squadra di Galderisi, con i suoi in costante pressione ma incapaci di vincere una partita in cui il Lanciano si è fatto vedere soltanto nei minuti di recupero, giusto il tempo di segnare il gol del pareggio.
L'imprecisione degli avanti sanniti è stata decisiva. Troppe le occasioni sprecate e ora il risultato è un -9 con la partita di Nocera da affrontare senza Evacuo, espulso nella ripresa. Al danno si aggiunge la beffa. Vedremo adesso quanto influirà questo pareggio sulle gambe e sulla voglia dei giocatori di Galderisi, perchè dopo la visita sul campo della capolista, nel Sannio arriverà l'Atletico Roma. 2 partite che potranno dirci ancora tanto oppure chiudere definitivamente i giochi. Il Lanciano ha subito per larghi tratti della partita, ma ha saputo tenere botta dinanzi agli attacchi dei padroni di casa. Alle volte è stato fortunato, ma rientra nel gioco delle parti. Anzi Camplone e i suoi escono dal "Vigorito" con un punto pesantissimo in chiave play off e guardano al futuro con maggiore ottimismo, in attesa di qualche arrivo dal mercato.
L'Atletico Roma aveva la partita più difficile tra le 3, andando allo "Iacovone" di Taranto, nella tana di una squadra che si sta rinforzando come può per lanciare lo sprint finale. Taranto che aveva estremo bisogno di una vittoria per iniziare il 2011 alla grande e dare continuità al proprio sogno di tornare in B, anche se dalla porta di servizio. Per il calore con cui la tifoseria segue le sorti del Taranto, crediamo che meriti ampiamente questo premio, però purtroppo il campo non ha voluto dare questa gioia alla tifoseria jonica. L'Atletico Roma sapeva che la partita sarebbe stata molto difficile, ed ha impostato una partita accorta, senza mai concedere alle offensive dei padroni di casa la possibilità di rendersi realmente pericolosi.
Prova importante della squadra di Incocciati che con un gol, molto bello, di Franchini, prende 3 punti che in chiave play off valgono quanto pesano. Per il Taranto, 3a partita senza vincere, con l'esordio delle nuove punte Chiaretti e Guazzo molto negativo. Volontà tanta, fatti ben pochi. Rimandati ma non c'è molto tempo per rimuginare. Al Taranto ancora sono in cerca di qualche altro acquisto e crediamo che Dionigi debba sferzare questo gruppo perchè la città e la tifoseria meritano molto di più.
La Lucchese approfitta della giornata no, classico in questo periodo dell'anno delle squadre di Zeman, del Foggia, per vincere con una tripletta del bomber Marotta. Una vittoria che consente ai rossoneri toscani di sorridere almeno sul campo, visto che a livello societario siamo veramente messi male. Sarebbe davvero un peccato rovinare un progetto costruito in così poco tempo, che ha dato risultati eccellenti finora, con 2 promozioni in 2 stagioni. Foggia che deve fare il mea culpa, ma con le squadre di Zeman questo va messo in preventivo. Intanto hanno esordito Farias e Perpetuini, diamogli tempo di conoscere i nuovi compagni. Staremo a vedere in queste settimane se la dirigenza rossonera riuscirà a resistere alle sirene tentatrici di parecchie società di B ed alcune di A che hanno messo gli occhi addosso alla gioielleria dauna, tra cui Laribi Insigne e Sau. Tenere questi giocatori significa poter ambire ancora ad un piazzamento play off. Cederli significa aver buttato dei mesi di lavoro al vento.
Vittoria importante non solo nel punteggio, 4-1, per l'Andria di Papagni che inizia il 2011 come meglio non poteva. L'arrivo di Coletti a centrocampo da una grossa mano, ma la partita per i padroni di casa si mette subito bene. Non passa neanche un minuto e Del Core fa già esplodere il "Degli Ulivi". Il resto è accademia, con i pugliesi che giocano e vincono in modo netto. Gli altri gol portano la firma di Carretta, doppietta per lui, Anaclerio, per gli ospiti a segno Cunzi su rigore. Per Provenza non poteva cominciare peggio il 2011. C'è aria di smobilitazione nella città siciliana, anche per gli evidenti problemi societari. Un vero peccato, ma situazione di questo genere in Lega Pro sono all'ordine del giorno.
Impresa a metà del Pisa, che in casa contro il Barletta parte male, andando sotto per 2-0, ma trova la forza per ribaltare il punteggio ma si ferma solo al pari. Ottimi gli esordi degli ex Arezzo Oliveira e Sereni che danno una certa vivacità alla manovra toscana. Barletta che recrimina per il doppio vantaggio maturato nei primi 45 minuti, grazie alla sfortunata autorete di Obodo e il raddoppio di Simoncelli sul finire del tempo, con gli uomini di Sciannimanico in 10 per l'espulsione di Lucioni. Qualunque squadra dopo un primo tempo sotto per 2-0 si sarebbe abbattuta e lasciata andare, ma non il Pisa di Semplici, che nella ripresa ritrova la verve con cui era partita e trova i gol di Fanucchi, appena arrivato, questo è gran bel colpo dei nerazzurri che lo prendono dall'Empoli, e trova poi la forza per pareggiare con Mosciaro. Prestazione a metà della squadra nerazzurra, ma la reazione è positiva e fa ben sperare. In attesa che arrivi qualcos'altro dal mercato.
Pareggio inutile per il Cosenza che pareggia in casa contro una Ternana che ha saputo tenere dinanzi ad una squadra che continua ad avere grossi problemi per quanto riguarda la continuità. Con questo pareggio le fere arrivano a 6 risultati utili consecutivi e tengono sempre d'occhio il mercato, anche se la situazione societaria non permette grandi salti di gioia. I gol arrivano da Tozzi Borsoi, una follia venderlo. Quando ormai sulla gara arrivavano i titoli di coda, arrivava il pareggio di Essabr, talentino discontinuo scuola Juventus. Per Somma c'è bisogno di qualche rinforzo dal mercato, magari la nuova dirigenza gli farà qualche regalo.
Pari anche tra Foligno e Juve Stabia, con la squadra di Giunti che manca la vittoria da 7 giornate e non vince in casa da Settembre. Urgono assolutamente rinforzi perchè con tutti i giovani che si ritrova, il Foligno non ha la necessaria dimestichezza per uscire fuori dai pasticci. Gli ospiti, che facevano esordire Colombi tra i pali, espulso per fallo da ultimo uomo, trovano un bel punto che gli serve per iniziare al meglio questo nuovo anno.
Vittoria cercata e voluta da un Siracusa che non molla mai la presa. Contro il Viareggio non è mai semplice per nessuno. Toscani che anche in terra sicula confermano di avere un ottimo impianto di gioco, con il tecnico Scienza che si rivela una delle più gradite sorprese di questo campionato. Il vantaggio di Mancino non abbatteva i toscani che trovavano il pareggio con Longobardi. Anche qui è stata fatale la zona cesarini come per la Ternana, perchè gli aretusei trovano il gol vittoria con Bongiovanni. Una vittoria che rilancia le ambizioni di un Siracusa, che comunque vada, sta disputando un grande campionato.

Seconda divisione
Si sono giocati anche dei recuperi nei 3 gironi. A Lecco, i lombardi di Roselli incontravano la Pro Vercelli, per continuare ad inseguire un clamoroso sogno promozione. Il Lecco non sprecava l'occasione e vinceva la sua 6a partita di seguito, dando ancora più linfa alle proprie ambizioni, in attesa che il mercato porti buone notizie. Anastasi ad inizio ripresa rompe l'equilibrio di una partita piacevole nonostante la posta in palio. La Pro Vercelli non esce assolutamente ridimensionata dal campo del Lecco, però l'assenza di bomber Bonomi si è fatta sentire eccome. Ora Roselli e i suoi sono in piena lotta per un posto nei play off con la vista Tritium, seconda, a soli 4 punti. Una marcia quella del Lecco che deve far preoccupare tutte quelle che sono impegnate in questa bagarre. Per il campionato è un bene perchè riacquista una pretendente che era partita molto male.

La Feralpi Salò fa un sol boccone della Valenzana e torna alla vittoria, che da queste parti mancava dal 7 Novembre. Graziani Muwana e Bracaletti gli autori delle reti. Non è mai facile contro la Valenzana, che attua un modulo di gioco molto attento, quindi il merito dei ragazzi di Rastelli è doppio. Con questa vittoria i bresciani non solo consolidano la propria candidatura per un posto negli spareggi promozione, ma mettono tra se e il Savona, prima delle escluse dai play off, ben 5 punti. Non sono niente a questo punto del campionato, ma aiutano a lavorare meglio.
Il Renate batte l'Entella e si avvicina ad un solo punto dai liguri. Partita maschia, come lo sono sempre queste gare vista l'alta posta in palio, con la squadra di Boldini che ha voluto questa vittoria e ne ha assaporato a pieno i frutti, con una ripresa molto attenta, nonostante il ritorno dell'Entella. Ospiti che non sfigurano ma non trovano il pareggio. Esordiva nelle loro fila Jimmy Fialdini che per un ritardo burocratico si è allenato per tutti questi mesi senza mai poter scendere in campo. Con il suo esordio e la presenza di Ciarcià in mezzo al campo, crediamo che l'Entella non dovrebbe avere problemi a salvarsi. Le pantere nerazzurre con questa determinazione possono lottare ad armi pari con tutte le altre pretendenti alla salvezza. La lotta si fa dura e il Renate dice presente.

Nel Girone B si recuperavano Carpi-Prato e Celano-Crociati Noceto. La squadra di Sottili aveva l'opportunità di allungare ulteriormente sulla Carrarese e non si è fatta sfuggire l'occasione, vincendo contro un buon Prato a cui non è bastato l'impegno messo in campo. Decide la partita un gol di Poli ad inizio ripresa. Adesso i punti di vantaggio dei modenesi sono ben 8. Un abisso che la Carrarese sta cercando di colmare, anche in sede di campagna acquisti; notizia di queste ore l'arrivo di Chadi Mariotto e Pera dalla Lucchese. Percorso inverso fanno Del Nero e Marchetti. 3 acquisti pesanti per la squadra di Monaco, che peò ora non potrà più sbagliare perchè questo Carpi si è dimostrato molto più forte del previsto, a dimostrazione che i campionati non si vincono con i nomi.
Vittoria incoraggiante nel punteggio per il Celano che batte una diretta concorrente per la salvezza. Il Crociati Noceto gioca bene i primi 45 minuti, però nella ripresa le cose cambiano e arriva il gol di Falomi, doppietta per lui, che spiana la strada alla squadra di Modica che segna anche con Franchi nel recupero dopo che Pietranera aveva riacceso le speranze dei ducali. Per Torresani e i suoi un inizio del 2011 con il piede sbagliato.
Pareggio sostanzialmente giusto tra Poggibonsi e Bellaria. Ospiti che in trasferta sono molto pericolosi. Un pareggio che Campedelli accetta di buon grado, mentre Firicano e i suoi dovranno metterci più impegno per tornare a respirare aria di play off.

Nel girone C si recuperava Isola Liri-Matera, conclusa con un pareggio per 1-1 che non accontenta i ciociari che speravano di iniziare il nuovo anno con una vittoria. Mentre con questo pareggio restano ancora invischiati nella lotta salvezza. Per Cadregari un pareggio che fa morale.

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