#TICBemozioni

Il Palinsesto sportivo di Radio1Rai

GIOVEDI 18 APRILE 2024
Radio1Rai
ore 08:25, 13:20,  00:20 Gr1 Sport
ore 18:35 Zona Cesarini
*ore 18:45 Europa League FIORENTINA-VICTORIA PLZEN (S.Meini-M-Orlando)
*ore 21:00 Europa League ROMA-MILAN
                                         ATALANTA-LIVERPOOL
Radio1Sport
ore 11:05 Palla al centro
ore 13:30 Pop Sport
ore 14:05 Numeri Primi
ore 14:30 Pop Sport
ore 17:05 Tempi supplementari
ore 18:35 Simulcast con Radio1Rai 



martedì 14 dicembre 2010

Il punto sulla Lega Pro 29

di Daniele Mosconi

Prima divisione
La Lega pro da sempre considerata figlia di un Dio minore, quest'anno ci sta regalando delle emozioni uniche. Gli altri si divertano pure con Ibra e soci, in Lega Pro c'è un coro di voci che rende questo campionato fantastico. Per questo la Lega Pro è il campionato più divertente che c'è.

Girone A
Nel recupero di Mercoledì, il Gubbio aveva battuto con un gol di Gomez il Sorrento, scavalcandolo in classifica. Il sogno dei ragazzi terribili di Torrente si era avverato, ma il campionato malandrino aveva riservato loro una partita da far tremare i polsi. Al "Barbetti" si presentava la Salernitana, che fino a qualche mese fa giocava in B mentre i rossoblù giocava in 2a Divisione. Un sogno per la maggior parte dei giocatori del Gubbio giocare contro i mostri sacri della Salernitana. Torrente avrà pensato: magari faccio uno scherzo alla squadra della provincia dove è nato. Infatti Torrente è nativo di Cetara, che si trova a 10 minuti da Salerno e per uno scherzo del destino non ha mai giocato con la maglia granata. Lo scherzetto gli è riuscito benissimo, perchè il Gubbio ha dimostrato ancora una volta di essere pericoloso e concreto al tempo stesso. 2 doti che in Lega Pro, chi le possiede, va molto lontano.
Primo tempo sostanzialmente equilibrato con leggera prevalenza dei ragazzi di Breda, con il Gubbio che passato in vantaggio con Briganti, un difensore che porta in vantaggio i rossoblù. Pareggio che arriva quasi allo scadere del tempo con Dino Fava di testa. Adesso una squadra che subisce un gol a fine primo tempo può anche crollare psicologicamente e ci starebbe pure, con la squadra che ha segnato che può andare negli spogliatoi pronta nella ripresa a volare sulle ali dell'entusiasmo. Quante volte è capitato? Ma questo non succede al Gubbio, che nonostante il gol subito rientra negli spogliatoi e trova la forza, nonostante le 3 partite in una settimana e la concomitante espulsione di Torrente che ha sentito troppo la partita contro la squadra del suo cuore (a metà con il Genoa dove ha fatto la carriera), nella ripresa asfalta la Salernitana. Briganti al 7° segna il gol del nuovo vantaggio, Montervino si fa cacciare qualche minuto dopo e Gomez al 14° segna il gol del 3-1 che chiude la partita. Tutto si è deciso ad inizio ripresa, quando la Salernitana è rimasta vittima delle sue costanti amnesie difensive che sono ormai una costante per la squadra di Breda. Il Gubbio legittima questa vittoria giocando un secondo tempo davvero notevole e grazie anche al pareggio del Sorrento allunga a 4 punti. E pensare che Domenica sera gli umbri erano a 2 punti dai rossoneri campani. Incredibile questa squadra che zitta zitta si sta ritagliando un sogno che può portarla ovunque. Questi non sentono la pressione e su questo punto il merito va dato a Torrente che sa come gestire saggiamente la sua squadra. Gente come Raggio Garibaldi, di cui si parlava un gran bene, a Sorrento lo scorso anno stentava a trovare spazio e quest'anno nel Gubbio vola, coadiuvato da gente di esperienza come Boisfer. In attacco hanno quel Gomez che quest'anno sta trovando l'annata d'oro che potrebbe regalare la svolta nella sua carriera. Giù il cappello dinanzi a questo Gubbio, perchè merita solo applausi. Senza dimenticare che con quella di oggi il Gubbio è arrivato a 6 vittorie consecutive dove ha segnato 10 gol subendone solo 1. I campionati si vincono soprattutto partendo dalla difesa. Chiedere al Novara che lo scorso anno ha vinto il campionato con soli 24 gol subiti, senza contare che nelle ultime 4 giornate ha subito 6 gol quando solo nelle restanti 30 partite aveva subito solo 18 gol.
La Salernitana è in piena crisi di risultati: 2 punti nelle ultime 5 partite e la vittoria che manca dalla sfida con il Verona sono segnali di allarme molto forti. A Salerno però invece di restare uniti si pensa a Campilongo. Un modo come un altro per farsi del male da soli e i risultati la Domenica sono lì a dimostrarlo. C'è bisogno di una netta e convinta inversione di tendenza, pensando che da Domenica saranno altre 17 finali da vincere e giocare in modo nettamente diverso se si vuole davvero coronare ciò che tutti i critici alla vigilia avevano pronosticato come una delle favorite. Gennaio è vicino e qualche ritocco va fatto, ma adesso c'è bisogno di chiudere l'anno in modo dignitoso, niente di più. Il calendario si diverte a regalarci chicche su chicche e Domenica prossima all"Arechi" arriva un certo Sorrento. Quale modo migliore per rialzarsi?
Proprio i rossoneri chiudono un periodo che li ha visti nelle ultime 2 settimane giocare 5 partite. Ritmi insostenibili per chi non è abituato a giocare con questa frequenza. E la gara di oggi a Cremona va salutata come un ottimo segno. Uno 0-0 che fa comodo al Gubbio, ma Simonelli può ritenersi soddisfatto perchè nonostante la stanchezza i suoi ragazzi superano indenni un ostacolo mica da poco. La Cremonese ce l'ha messa tutta per segnare ma la partita non si è mai sbloccata. I grigiorossi lamentano alcune decisioni dell'arbitro, ma crediamo che a Cremona debbano fare mea culpa sul loro campionato e non cercare ipotetici capri espiatori nelle giacchette nere, perchè se la Cremonese si trova in questa posizione di classifica non crediamo che la colpa sia solo degli arbitri. Capiamo tutte le difficoltà e la frustrazione che divengono più forti, ma bisogna saper accettare i verdetti e magari chiedersi dove si è sbagliato. L'espulsione di Gervasoni poteva dare al Sorrento lo slancio per vincere la partita, ma le gambe non rispondevano agli imput del campo. Altro regalo di un calendario birichino: Gubbio-Cremonese, con i ragazzi di Torrente che vorranno vendicare il 5-1 dell'andata. Signore e signori benvenuti nello spettacolo della Lega Pro.
La Spal da un calcio alla crisi di risultati delle ultime settimane e va a vincere sul campo di un Como che nelle ultime 2 partite aveva collezionato 6 punti. Un avversario in salute che però nulla ha potuto dinanzi ad una squadra che voleva e si è conquistata 3 punti pesantissimi, che complici gli altri risultati le permettono di tornare a guardare il futuro in modo più roseo. Poi se vinci anche senza Fofana e Locatelli allora tutto diventa più epico. Per i lariani una battuta d'arresto, l'ennesima in casa, che non pregiudica nulla perchè le altre dietro non corrono. Come vedere il bicchiere mezzo pieno dopo una sconfitta. In attesa che a livello societario qualcosa cambi per davvero. Troppe chiacchiere e tira e molla, tolgono alla squadra quella serenità necessaria che servirebbe per affrontare al meglio un campionato ostico come questo.
L'Alessandria trova una bella vittoria contro il Bassano. Non era facile per la squadra di Sarri vincere contro un avversario che non meno di 15 giorni fa era andato a vincere sul campo della Reggiana. Ma questa volta la squadra piemontese ha saputo tirar fuori dal cilindro il colpo di testa di Scappini che ha regalato l'unica gioia di un pomeriggio difficile. Il Bassano è squadra difficile da affrontare e non ti concede molto campo per giocare. Il gol della punta ex Ravenna è stato forse uno degli errori di una squadra che continua ad avere una delle migliori difese del campionato. Questa vittoria permette all'Alessandria di restare in scia delle battistrada e tenere testa nonostante l'allenatore continui a parlare di salvezza.
Vince anche la Reggiana che batte un Pavia che era partito bene, ma nel giro di 8 minuti subisce un 1-2 che lo tramortisce e nonostante una reazione d'orgoglio che porta al gol ad inizio ripresa di Ferretti su rigore, ha anche un paio di occasioni per pareggiare ma Manfredini fa buona guardia. La Reggiana nel finale rimane in 10 per l'espulsione di Mei ma regge e porta a casa 3 punti preziosi. Nelle ultime 2 partite prima della gara interna contro i pavesi la squadra di Mangone aveva fatto un solo punto e questa vittoria ridà forza e gli permette di restare sempre in scia in attesa di passi falsi di quelle che sono sopra.
Pareggio a reti bianche tra Spezia e Lumezzane. Un punto a testa che in fin dei conti era abbastanza semplice da pronosticare, anche se la truppa di Pane ci ha provato in tutti i modi nel primo tempo per segnare ma sempre in modo impreciso. Nella ripresa la convinzione che il punto stava bene ad entrambe ha la meglio. Lumezzane che con questo punto resta in un limbo che può proiettarlo in alto oppure farlo finire dritto all'inferno.
Torna alla vittoria il Sud Tirol, che batte in casa una Paganese sempre più ultima, anche se già il fatto che abbia segnato dopo circa 450 minuti di digiuno può essere un segnale, ma siamo ancora lontani da una ripresa soddisfacente. Partita che si mette subito bene per i padroni di casa che segnano con Campo, dopo bella azione. La Paganese rimane stordita da questo gol e subisce per larghi tratti del primo tempo il gioco della squadra locale. Però come un fulmine a ciel sereno a fne primo tempo trova il gol del pareggio con Tortorì. Il gol sembrava aver messo le ali alla squadra di Capuano, ma la ripresa si riapre da come era iniziato il primo tempo, con l'Alto Adige che tambureggiante assedia la difesa ospite. A forza di premere arriva il gol decisivo e lo segna El Kaddouri su rigore per un fallo di Panini. La squadra di Sebastiani subisce la pressione della Paganese ma porta a casa una vittoria pesantissima, soprattutto pensando che mancava da 3 giornate e la classifica iniziava a farsi pericolosa. Per i campani ormai siamo alle solite. Tanta buona volontà ma alla fine sempre con un pugno di mosche in mano rimangono. Il mercato di riparazione deve essere fatto con giustezza, perchè questa squadra così com'è non si può salvare. Capuano può fare tutto ma non i miracoli.
Il Ravenna continua nella sua serie positiva e vince con il minimo scarto contro un Monza, che seppure abbia trovato finalmente un minimo di chiarezza a livello dirigenziale, in campo ancora non riesce a cogliere i 3 punti che ormai mancano da 6 partite. Decide la partita un gol di Maggiolini, ma quanto ci è voluto per segnare. Sembrava che il Ravenna questa partita non volesse vincerla, perchè nel primo tempo il direttore di gara concede ben 2 rigori alla squadra di Rossi, ma una volta Caturano, para Marcandalli, un'altra Ciuffetelli che spara alto. Sembrava stregata questa partita. Però quando ormai il Monza stava già facendo l'acquolina per un pareggio che era oro colato, arrivava la beffa di Maggiolini che gelava Verdelli e i suoi. C'è tempo per recuperare ma bisogna essere più cinici, perchè partite come queste si possono vincere.
Chiude il girone la partita del Verona. Vogliamo chiudere con loro perchè anche contro la Pergocrema è arrivato un pareggio. L'ennesimo dell'era Mandorlini. Hanno anche avuto un rigore al 91° ma lo hanno sprecato con Le Noci, che forse ha sentito troppo la pressione dell'ex, sbagliandolo. Un'altra occasione sprecata dal Verona, che ormai quest'anno sta facendo la collezione. Maurizi e i suoi portano a casa ciò che volevano: un bel punto che fa morale. Mentre per il Verona il giro di boa segna 18 punti e la zona play out in pianta stabile. Vi invitiamo a leggere la rosa del Verona e a chiedervi: ma come fa una squadra del genere a stare in quella posizione? Si è partiti con Giannini ma il progetto non è mai decollato. Si è deciso di puntare su un tecnico che ha vinto tutto in Romania, ma neanche con Mandorlini le cose sono cambiate. Questa squadra è deprimente e nonostante mancasse Halfredsson anche contro il Pergocrema ha stentato a fare gioco. Davvero restiamo allibiti. Il girone di ritorno può essere un crocevia per cambiare la stagione, ma da inizio anno che continuiamo a dare fiducia al Verona e i risultati dicono che questa squadra ne merita poca. Di investimenti ne sono stati fatti tanti dalla dirigenza scaligera, ma come abbiamo detto spesso, questo Verona sembra una squadra costruita per un campionato di B ma gioca in Lega Pro. Se a Gennaio la dirigenza capirà questa differenza, può darsi che le cose cambino.

Girone B
L'ultima del girone di andata era un crocevia per il campionato. Le prime 2 erano impegnate in trasferte non semplici. La Nocerina andava a Lanciano contro la squadra di Camplone che settimana scorsa era tornata alla vittoria dopo tempo immemore ritrovando anche i gol di Di Gennaro, mentre il Benevento andava a Castellammare contro una Juve Stabia che sarà anche discontinua, ma capace di far male a chiunque, specie in casa.
E il campionato ha parlato in modo inequivocabile. Nocerina campione d'inverno già da una settimana, ma non contenta vince anche sul campo del Lanciano e con la concomitante sconfitta del Benevento si allunga a un rassicurante +7. Tutto è partito dalla sconfitta di Siracusa alla 6a giornata. Da quel momento in poi per Auteri e i suoi è stato un crescendo continuo: 29 punti su 33 disponibili nelle ultime 11 giornate. Una marcia impressionante. Dobbiamo ringraziare anzi il Benevento e l'Atletico Roma che hanno cercato, nei limiti del possibile, di rendere la vita meno semplice alla squadra rossonera, ma questa Nocerina è davvero forte. La prova di forza di Lanciano è un avvertimento per gli altri: il 1° posto è già sicuro, rassegnatevi. Vero che siamo appena al giro di boa, però è vero anche che quello che ci ha detto finora il campionato è lampante. La Nocerina non ha avversari al momento. Ha vinto contro chiunque e tra qualche settimana c'è la sfida in casa contro il Benevento e allora a Gennaio, se i molossi tengono questo ritmo, possiamo già dichiarare chiuso il campionato in questo girone. Crediamo che nessun tifoso della Nocerina se lo scorso anno gli avessero detto, dopo che si era salvata per il rotto della cuffia in 2a Divisione, che a Dicembre si sarebbe ritrovato con 7 punti di vantaggio sulla 2a in 1a Divisione, vi avrebbe preso per matti.
Prova da grande anche al "Biondi" dove la Nocerina ha dimostrato di vincere anche sapendo soffire. Una dote fondamentale se vuoi ambire a qualcosa di più di un campionato di vertice. Bolzan e Castaldo regalano una vittoria che sa tanto di fuga definitiva. A nulla serve il gol di Di Gennaro, se non a fini statistici. Per Camplone e i suoi una battuta d'arresto che ci sta, anche se a onor del vero il Lanciano la sua partita l'ha fatta, ma se davanti ti trovi una corazzata, poco puoi oltre l'impegno.
Il Benevento giocava sul campo di una Juve Stabia che nelle partite secche è pericolosissima. Il nomignolo di vespe, per via delle maglie giallonere, questa volta calza a pennello. Perchè il pungiglione di Mbakogu e Corona è veleno per la squadra di Cuttone, che al "Menti" non ha saputo offire una prestazione degna del proprio rango. Il pareggio a inizio ripresa di Pintori aveva illuso i giocatori ospiti, che ormai erano convinti di portare a casa un punto. Ma è proprio questa mentalità conservativa che li ha portati a stare a 7 punti dalla capolista. Osare si può e si deve, specie se devi inseguire.
L'Atletico Roma Sabato ha sconfitto con un rotondo 3-0 un Barletta mai sceso in campo. La sconfitta di Cosenza è stata subito anestetizzata e cicatrizzata con questi 3 gol che ridanno il 2° posto anche grazie alla Juve Stabia, che annovera tra le sue vittime anche i romani. Per i pugliesi, dopo un periodo di 6 risultati utili consecutivi che li avevano allontanati dalla zona calda, il ritorno agli errori di un tempo, anche se non era a Roma che il Barletta doveva cercare punti per salvarsi. L'ultimo posto in coabitazione con il Foligno merita un pronto riscatto da parte dei ragazzi di Sciannimanico, che non ha la bacchetta magica, anzi crediamo che finora ha fatto anche troppo da un gruppo costruito a strappi, prendendo giocatori a tappe.
Nell'altro big match della giornata si affrontavano il Foggia di Zeman contro il Cosenza di Mario Somma. Era una partita difficile anche da pronosticare, perchè il Cosenza dei marpioni, come abbiamo detto in sede di presentazione della giornata è squadra che può vincere contro chiunque perchè in attacco con gente come Biancolino tutto può accadere. Però non credevamo che un giocatore come Biancolino si "macchiasse" di un gesto antisportivo come quello che ha portato al vantaggio calabrese. Perchè è vero che il Cosenza ha vinto per 2-1 ma il primo gol dei calabresi nasce da un evidente gol segnato dalla punta silana in modo a dir poco scorretto. Tutto aveva inizio da un cross dalla destra che era preda del portiere foggiano. Biancolino accanto al portiere, con una mano gli soffiava il pallone e infilava la palla in porta. L'arbitro poveraccio non ha colpe perchè il fatto è accaduto quando ormai era di spalle, però possibile che i guardalinee e il 4° uomo non abbiano visto nulla? Ci siamo sempre chiesti l'utilità del 4° uomo, a parte far girare le scatole agli allenatori con la fissa delle linee da non oltrepassare. Zeman a fine partita se la prende con l'arbitro e giustificando il giocatore. Abbiamo sempre apprezzato il tecnico boemo, ma crediamo che stavolta abbia preso una topica pazzesca. Difendere un giocatore per una cosa del genere, questo proprio non ce lo saremmo mai aspettati. Per la squadra di Somma comunque una vittoria che gli consente di ritornare in zona play off. Girare a 25 punti non è malaccio, però per conquistare i play off promozione c'è bisogno di quella continuità che finora è sempre mancata. Queste 2 vittorie consecutive possono dare il là ad un girone di ritorno diverso. Per il Foggia niente di compromesso, anche se 2 sconfitte consecutive sono pesanti da accettare.
Il Taranto che tanto abbiamo ammirato nel posticipo nel derby contro il Foggia, torna a commettere i soliti errori in trasferta, tipici della squadra immatura, perdendo per 2-0 contro un Viareggio più deciso a conquistare la posta in palio. Scienza ha fatto un ottimo lavoro in settimana e i 3 punti sono una bella boccata d'ossigeno perchè gli permettono di tirarsi fuori dalla zona calda. Con una squadra di giovani il tecnico ex Pavia, alla sua 2a esperienza in panchina, sta facendo un ottimo lavoro. Ci sono i presupposti per una salvezza tranquilla anche se si dovesse passare dalle forche caudine dei play out, ma stentiamo a credere che a Maggio troveremo i bianconeri in lotta per evitarli.
Torna alla vittoria dopo la battuta d'arresto di Terni il Siracusa che sconfigge di misura la Lucchese. Per la squadra di Ugolotti si torna a parlare ancora di play off. Crediamo che a Siracusa debbano essere soddisfatti del campionato fatto finora dalla loro squadra, se poi si pensa che dopo 5 giornate i siciliani erano a 0 punti, il miracolo è doppio. Per Indiani una sconfitta che non pregiudica nulla, anzi la società pare propensa a fare qualche sforzo per evitare patemi d'animo nel girone di ritorno.
Dopo un filotto di 6 sconfitte consecutive il Gela torna al successo, battendo il Pisa grazie alla doppietta di Cardinale, che risponde al vantaggio nerazzurro di Carparelli. Neanche l'arrivo di Semplici ha risolto le cose in casa Pisa e la società ha deciso di mandare i giocatori in ritiro. Vedremo se questa scelta produrrà gli effetti sperati. Di certo un plauso lo merita la dirigenza del Gela, che nonostante le 6 sconfitte consecutive ha sempre tenuto la barra dritta su Provenza difendendolo nonostante il momentaccio. Non sappiamo quante società avrebbe fatto la stessa cosa.
Ottima vittoria esterna per la Ternana che pare essersi rigenerata e nelle ultime 4 partite ha collezionato 10 punti su 12, segno che c'è una inversione di tendenza derivante anche dal ritorno al gol di bomber Tozzi Borsoi. Per i ragazzi di Orsi adesso si aprono anche le porte della zona play out. Un mese fa si parlava di fallimento, adesso invece si torna a parlare di play off. Fossi nella società umbra cercherei di tenere i piedi ben saldi a terra. L'Andria colleziona la 2a sconfitta consecutiva che fa storcere il muso alla tifoseria. Capiamo che un tifoso voglia sempre il meglio dalla propria squadra, ma alle volte bisogna anche rendersi conto della dimensione della società. Non dimenticando che lo scorso anno era in 2a Divisione.
La vittoria della Cavese chiude la nostra disamina sui 2 gironi della 1a Divisione. La vittoria di settimana scorsa ha dato la scossa alla squadra di Rossi, che ormai non conosce mezze misure: non pareggia da 8 giornate. Segno che la squadra non scende mai in campo per risparmiarsi, piuttosto perde ma non fa calcoli. Ottima mentalità, soprattutto pensando che nel girone di ritorno di pareggi, diciamo così, un po accomodati, saranno il fiore all'occhiello di certe squadre. Vedere squadre come la Cavese che non fanno calcoli è solo un bene per tutto il movimento. Nonostante le mille difficoltà a livello societario e la penalizzazione.

Seconda divisione
Girone A
Qui la situazione non è cambiata, anzi ci sono degli arrivi inaspettati fino a qualche settimana fa. La capolista Pro Patria dopo la cocente sconfitta di Sanremo era chiamata al riscatto contro il Montichiari. Bustocchi che continuano a giocare a fare il loro dovere nonostante la situazione a livello societario non sia delle migliori. Speriamo che le cose cambino perchè altrimenti in settimana i giocatori si vedranno costretti a mettere in mora la società. La tifoseria, che non più tardi di 6 mesi fa indiavolata com'era per la retrocessione, aveva intimato alla squadra di non allenarsi più allo "Speroni" perchè indegna di calcare un campo storico come quello, apprezza il sacrificio e il cuore dei propri beniamini, appoggiando in toto la loro protesta, che oggi è scaturita nel voltare le spalle all'avversario al calcio d'inizio. Una protesta simbolica che vuole dare un segnale, anche se poi dall'altra parte non c'è nessuno che ascolta. Ripa toglie ancora una volta i biancoazzurri dai guai, perchè la partita si era messa male fin dall'inizio, con un Dimas che impegnava seriamente Anania. Con il passare dei minuti la squadra di Novelli prendeva campo e trovava il gol della vittoria con un gol di Ripa, che con questa marcatura arriva a 14 gol in 13 partite. Se non ci fosse lui, chissà dove sarebbe adesso la Pro Patria. L'assist di Pacilli è al bacio e per il bomber bustocchino è un gioco da ragazzi segnare. Nella ripresa la squadra di Ottoni ha anche il doppio vantaggio numerico, perchè come spesso accade con la Pro Patria, la squadra rimane in 9 per le espulsioni di Bruccini e Dell'Acqua, ma il risultato non cambia. A fine partita il pensiero di Novelli non è per il primo posto ma per una situazione che considera paradossale e assurda. Come dargli torto, però lui come i suoi ragazzi meritano un plauso perchè nonostante le tantissime difficoltà, stanno portando avanti una stagione memorabile. Se alle loro spalle ci fosse una società e delle persone davvero innamorate della Pro Patria, chissà che progetto potrebbe nascere. Se c'è qualcuno batta un colpo. Il Montichiari torna a casa a mani vuote, ma con la consapevolezza di aver disputato una gran bella partita.
Alla vittoria della Pro Patria risponde subito l'altra Pro del girone: la Pro Vercelli, che batte con il classico risultato all'inglese la Sacilese, grazie alle reti di Santoni e Ghezzi, ma i friulani non hanno demeritato e nel primo tempo con Kabine hanno anche avuto la possibilità di pareggiare su rigore, ma la palla ha colpito il palo e la possibilità è sfumata malamente. Buona la prestazione che fa ben sperare per il futuro. I bianchi di Braghin continuano a giocare bene e sono anche aiutati dalla fortuna, che aiuta sempre gli audaci.
Ad inizio articolo dicevamo che c'erano anche degli arrivi inaspettati fino ad un mese fa. Il Lecco, nonostante la sosta di settimana scorsa, infila la 5a vittoria consecutiva andando a vincere sul campo della Valenzana. Fino ad un mese e mezzo fa la critica voleva la testa di Roselli. Come cambia il vento. Il gol di Fabbro al 92 regala alla squadra blu celeste un 4° posto che se continuano di questo passo può diventare anche qualcosa in più. Domenica a proposito di audaci: Lecco-Pro Vercelli. Per la squadra piemontese c'è bisogno di recuperare le energie e preparare al meglio le prossime gare, anche se bisogna metterci più grinta. La Lega Pro si conserva anche con un atteggiamento diverso in campo.
Clamoroso crollo interno del Savona che perde contro la Canavese per 2-1. Una sconfitta che dimostra ancora una volta quanto sia in crisi questa squadra e continuiamo a non capire l'allontamento di Ruotolo, che finchè è rimasto in panchina ha lasciato il Savona in zona play off, seppur tra alti e bassi, poi la dirigenza ha deciso di cambiare e i risultati francamente gli danno torto marcio. La zona play off è sempre lì a 3 punti ma sono le prestazioni che non convincono. La Canavese ringrazia e porta a casa 3 punti che sono una bella strenna natalizia in anticipo. La tifoseria chiede rinforzi, giusto per carità, però io fossi in loro chiederei anche maggiore attenzione da parte della società in alcune scelte.
Pareggio per 0-0 tra Sambonifacese e Feralpi Salò. Per la squadra di Valigi un punto per fermare la serie no di 2 sconfitte consecutive. La Feralpi è in crisi e i risultati, 2 punti nelle ultime 4 partite stanno lì a dimostrarlo. Le troppe assenze non aiutano ma un calo così non era preventivato.
Completa una settimana d'oro il Rodengo Saiano di Piovani che conquista, recupero compreso, 9 punti che la proiettano in zone di classifica un po più tranquille. La vittoria contro la Sanremese porta la firma di Araboni al quarto d'ora della ripresa. Per gli ospiti ci sarebbe bisogno di maggiore cattiveria perchè quelle poche volte che hanno creato pericoli dalle parti di Pedersoli, le hanno sempre sprecate in malo modo. La vittoria contro la Pro Patria aveva illuso l'ambiente, anche se la società ha già detto che si adopererà per regalare al tecnico matuziano Mango, i giocatori necessari per una salvezza che torna a farsi problematica.
Perchè la vittoria del Casale con cui concludiamo il nostro servizio su questo girone, mette in difficoltà proprio i liguri. La vittoria della squadra di Buglio ridà fiato ad una squadra che ha i giocatori per allontanarsi fin da subito dalle zone calde della classifica. Decidono l'incontro i gol di Iannini e Garrone. Che siano i gol che possono segnare la riscossa azzurrostellata?
Dovevamo parlarvi anche di Renate-Entella ma l'arbitro si è fatto male e la partita è stata sospesa. Al momento non si sa quando verrà recuperata.

Girone B
In questo girone nelle ultime settimane tutte erano crollate, dietro il ritmo insostenibile delle 2 battistrada Carpi e Carrarese. Nel giro di 7 giorni la squadra di Monaco è passata da un virtuale -2 svanito nel recupero della gara con il Bellaria, al reale -6 complice un altro pareggio, stavolta in trasferta, contro il Crociati Noceto, con il Carpi che saluta vincendo sul campo del Giulianova.
Troppi gli errori degli apuani e mancanza di killer instinct da parte loro, con il Carpi che sembra inarrestabile ma certamente la gara con il Bellaria ha segnato lo spartiacque. Ora è davvero dura per i toscani, perchè ritrovarsi a -6 con lo scontro diretto da giocare nel ritorno a Carpi fa diventare il tutto drammaticamente difficile. Nulla è perduto perchè siamo appena a metà campionato, però se continuano nelle ultime 2 partite non raccogli una vittoria, qualche domanda devi portela. Nella sfida contro il Crociati Noceto, che in questa settimana ha giocato 3 partite, alla squadra di Torresani mancavano 3 uomini importantissimi: La Cagnina Miftah e Vignali, ma nonostante queste assenze la squadra crociata ha giocato una gran partita, mettendo sovente in difficoltà i più quotati avversari.
Primi 45 minuti con le squadre che si equivalgono, con gli ospiti che marcano una leggera supremazia territoriale.
Nella ripresa le cose non cambiano di molto e sugli sviluppi di un azione d'attacco, Pietranera bomber dei parmensi, segna su respinta di Gazzoli il suo 8° gol in campionato. Un gol che poteva ammazzare un toro, ma la Carrarese non si arrende alla sconfitta e dopo neanche 2 minuti trova il pareggio con Gaeta. Alla fine l'1-1 rimane così e per la squadra di Monaco altra occasione perduta.
Ne approfitta questo super Carpi, che in settimana ha iniziato a sentire le prime sirene di mercato verso i propri giocatori. Si parla di Juventus interessata al gioiellino francese Laurini. Però neanche le voci di mercato fermano la corazzata di mister Sottili, che con una gara attenta vince sul campo di un Giulianova che ci aveva fatto vedere nelle ultime settimane qualcosa di diverso. Non è bastato, perchè i biancorossi romagnoli hanno una marcia in più. Squadra di casa che ha rischiato anche di vincere la partita, ma quando ormai il pareggio sembrava il risultato più giusto anche per quello che si era visto in campo, arrivava all'89° il gol della vittoria degli ospiti con l'attaccante Fabiano che è subentrato al posto di Pasciuti a metà ripresa. Queste sono le classiche vittorie che ti fanno capire che è l'anno giusto. Nonostante un parapiglia nel finale la vittoria legittima ulteriormente il 1° posto della squadra romagnola. Adesso la domanda che tutti si pongono è questa: chi fermerà questo Carpi? La Carrarese subirà uno schock tale da indurla a abdicare dalla rincorsa alla vetta?
Altro pareggio per la Giacomense che conquista il sesto pareggio nelle ultime 7 partite. Un punto sul campo del Fano che dopo il pari sul campo del Carpi, conquista un altro pareggio che serve a poco visto che la squadra amaranto rimane ultima in classifica. Padroni di casa che rimangono anche in 10 per l'espulsione di Raparo. Per la squadra di Gadda un pareggio che non cambia nulla in classifica e fa rimanere i grigiorossi in zona play off quando ormai manca una partita alla fine del girone di andata.
Il crollo del San Marino non conosce freni. Anche contro il Chieti la squadra dei titani disputa una gara opaca e nonostante un rigore fallito dagli ospiti con Fiore, la squadra di Petrone capitola nella ripresa con un gol di Amodio. Ci sarebbe anche la possibilità per i padroni di casa di pareggiare, ma Gasparello dal dischetto sbaglia anch'esso.
San Marino che settimana prossima dovrà giocare la partita contro la Carrarese senza Cesca, espulso nell'azione del rigore ospite. Un'altra tegola per la squadra del piccolo stato. C'è ancora un girone di ritorno, però la classifica inizia ad accorciarsi sempre più e le squadre nella mischia sono sempre più.
Per i neroverdi una vittoria che significa 3° posto. Anche ieri c'era una nutrita rappresentanza ospite, segno che questo Chieti fa sognare.
Altra vittoria per il Prato che dopo il colpaccio di Celano, ha la meglio sulla Villacidrese e si rilancia in classifica. Decide la partita con i sardi, un gol di Max Vieri, alla sua prima segnatura stagionale. Adesso i play off sono a soli 3 punti. Con un girone di ritorno meno privo di errori il Prato può dire la sua nella corsa per gli spareggi promozione. La squadra di Mereu ci ha messo impegno e ha sfiorato anche il gol ma ha trovato un Pazzagli sempre attento. La classifica in coda è molto corta quindi nulla è perduto, l'importante per i sardi è fare più punti possibile in casa, ad iniziare da settimana prossima quando affronteranno il Giulianova in uno scontro diretto che si prospetta davvero molto pericoloso per chi perde.
Si rilancia l'Aquila con la vittoria contro un ottimo Gavorrano. A fine gara il tecnico rossoblù ha fatto notare proprio questo. Decide la partita un gol di Potenza ma mister Magrini a fine gara si rammarica per le molte occasioni sprecate dalla propria squadra. Il presidente degli abruzzesi Elio Gizzi ha dichiarato che con l'arrivo del nuovo sponsor, a Gennaio se sarà necessario ci potrà essere anche qualche sacrificio a livello economico per rinforzare ulteriormente la squadra, perchè il presidente ha dichiarato apertamente che vuole i play off.
In casa il Bellaria continua a regalare punti a chiunque e anche contro il Celano, il proprio stadio diventa il primo nemico. La squadra di Campedelli incassa la 4a sconfitta stagionale interna. A decidere l'incontro un gol di Falomi nella ripresa che rilancia le ambizioni salvezza degli abruzzesi.
La Sangiovannese merita anche lei un nostro grosso applauso, perchè nonostante le assenze e la situazione societaria a dir poco vergognosa, ritrova per una Domenica il sorriso grazie alla vittoria nel derby contro il più quotato Poggibonsi. Fraschetti e i suoi lavorano in una situazione sempre più drammatica ma riescono nonostante tutto a regalare alla tifoseria valdarnese anche qualche bella soddisfazione. Per Firicano e i suoi l'ennesima dimostrazione che con l'immaturità non si va molto lontano. Decidono il derby i gol di Pippi e Tabacco. La vittoria regala alla Sangiovannese un piccolo sorriso anche in classifica, in attesa che a livello societario qualcosa cambi, anche se le notizie che arrivano da lì sono sempre più tetre.

Girone C
Qui il Latina ha preso il largo. Complici la sconfitta del Trapani e il pareggio del Neapolis a Vibo, i nerazzurri di Sanderra volano a + 6 sulla più diretta inseguitrice che ora è il Pomezia. Tanta carne al fuoco per un girone che ha trovato la sua regina, in attesa del posticipo di Avellino, quando gli irpini giocheranno contro l'Aversa Normanna e in caso di vittoria salirebbero anch'essi al 2° posto. Davvero un girone avvincente e per nulla scontato.
Il Latina era impegnato contro la Vigor Lamezia al "Francioni". Calabresi privi di 3 elementi come Mangiapane, fondamentale nel gioco della squadra di Costantino, Caridi e Manganaro. Nonostante però le defezioni, i calabresi tengono sulle spine la squadra pontina e sfiorando spesso il gol della vittoria, dopo che nel primo quarto d'ora c'era stato il botta e risposta tra Martinez per la capolista e la risposta per i calabresi di bomber De Luca. Un pareggio che non è mai rimasto tale perchè i calabresi hanno giocato davvero una gran partita, dimostrandosi più forti delle assenze. Crollano però solo nel finale quando il gioiello di casa Roma Tortolano indirizza una punizione per la testa di Cafiero che fa esplodere lo stadio. 3 punti sudati ma per la Vigor Lamezia il rammarico per quello che poteva essere e non è stato. Il Latina visto ieri nei primi 45 minuti ha sofferto molto la pressione dei giocatori biancoverdi, ma nella ripresa i nerazzurri hanno tirato fuori il carattere e hanno trovato il gol vittoria con uno dei meno positivi della giornata, il difensore Cafiero, che segna il suo primo gol in carriera. Davvero un anno d'oro per la squadra di Sanderra. Se poi anche nelle giornate di minor vena riesci a incrementare il vantaggio sulla 2a, allora è proprio l'anno buono. A Latina i tifosi sognano e ne hanno ben donde, perchè questa squadra è stata costruita in modo eccellente e fa della difesa, con un Farina ieri mostruoso, il suo punto di forza. Infatti i nerazzurri hanno la miglior difesa del girone con solo 6 gol subiti in 14 giornate. I numeri parlano chiaro e il Latina sogna.
Il Trapani era impegnato sul non facile campo del Matera. Lucani che sono squadra temibile perchè molto discontinui non solo nei risultati. Infatti come ti possono battere il Trapani così possono perdere in modo indecente contro l'Aversa Normanna settimana scorsa per 5-0. Cadregari conosce questa volubilità della sua squadra e ne fa un punto di forza. Non era facile affrontare un Trapani che prima di Domenica, in trasferta non aveva mai perso, anzi veniva da 3 vittorie consecutive, quindi ancora più temibile.
Il Trapani anche ieri ha dimostrato di essere una squadra davvero temibile, ma la gara ha preso una piega favorevole alla squadra lucana fin da subito. Al 5° minuto il centrocampista Capolei portava in vantaggio i padroni di casa. Subito i siciliani si gettavano nella metà campo avversaria alla ricerca del pareggio, trovandolo con Madonia a metà primo tempo. La partita vede un equilibrio sostanziale che porta a pensare che il pareggio stia bene ad entrambe, ma il Matera è squadra imprevedibile e trova il gol della vittoria con Giannone. I biancoazzurri gestiscono il forcing ospite e conquistano una vittoria prestigiosa.
Il Neapolis pareggia sul campo della Vibonese, confermando quello che già si era capito da tempo: i partenopei sono in calo e i 2 conquistati nelle ultime 4 partite sono lì a confermarlo. Il loro campionato rimane ottimo, però mentre gli altri corrono loro camminano, con il rischio di vedersi superati anche dall'Avellino se dovesse vincere contro l'Aversa Normanna. Per i calabresi di mister Tosi un pareggio che suona amaro, perchè gli ospiti hanno giocato gli ultimi 5 minuti in 8 ma nonostante la pressione la Vibonese non sfonda. Di Bonanno per il Neapolis e Pasca i gol della partita.
Continua il momento magico del Milazzo che batte di giustezza il Campobasso per 2-0 con i gol di Iannelli e Proietti. Con questi 3 punti i siciliani sognano addirittura la zona play off dopo un inizio a dir poco disastroso. Per i ragazzi di Cosco una sconfitta che non pregiudica nulla visti anche i risultati delle altre pretendenti alla salvezza.
Pareggio giusto tra un buon Melfi e un Brindisi che ha dato la sensazione di essere in ripresa. Chissà che questo pareggio non sia l'inizio di un nuovo campionato per i pugliesi, mentre la squadra di Ciullo conquista un buon pareggio contro una squadra sempre pericolosa.

Vogliamo chiudere con le ultime 2 partite del girone: Catanzaro-Pomezia, finito 2-0 per i romani e la vittoria in trasferta dell'Isola Liri in quel di Fondi.
Sentivamo in tv le parole di Massimo Mauro che declinava l'invito a farsi avanti, magari coadiuvato da imprenditori seri, dicendo che lui nulla poteva fare. Le parole se le porta il vento e sarebbe stato più carino dire che di questo Catanzaro a molti non interessa più nulla. La situazione dei calabresi la conoscono tutti. Si attende l'arrivo del messia sotto le mentite spoglie di un imprenditore, tale De Vincenz, che ormai è diventato più un miraggio che una realtà. Si aspettano sue notizie da qualche tempo. Si parla di bonifici che mai arrivano, di problemi irrisolti e altre concause che portano a vedere morire ogni giorno di più questo Catanzaro. Anche ieri la squadra nonostante tutto l'impegno ci ha provato e ha attuato una forma di protesta simile a quella della Pro Patria, con la differenza che i giocatori al calcio d'inizio si sono seduti a terra per un minuto. Un tempo il Catanzaro finiva sui giornali per le gesta sportive della squadra, mentre ora ci finisce per il ridicolo di gente che specula sulla gloria di questa squadra. Catanzaro e i catanzaresi non meritano questo. Se esiste realmente qualcuno intenzionato a farsi avanti, lo faccia e non aspetti ancora, perchè è una vergogna vedere morire una squadra in queste condizioni.
Anche ieri si è giocato in un "Ceravolo" vuoto per l'inagibilità dello stadio. C'è bisogno di qualcuno che si assuma la responsabilità di far tornare la squadra ad un livello di decenza, non si chiede molto. Si spendono tanti soldi inutilmente, una volta tanto un gesto d'amore sarebbe ricambiato alla grande da una tifoseria esasperata e disillusa anche dinanzi alla titubanza di questo De Vincenz.
La partita passa in secondo piano, ci spiace dirlo, perchè la situazione del Catanzaro esula da qualunque discorso sportivo. Diciamo solo che con questa vittoria il Pomezia si piazza al 2° posto appaiando il Trapani.
Al "Purificato" di Fondi, esordiva il nuovo tecnico Trillini per il Fondi, dopo che in settimana la società con una scelta estemporanea, aveva esonerato il tecnico della promozione Liquidato. Le cose non sono cambiate neanche con il nuovo allenatore, perchè un Fondi anche ottimo dal punto di vista della buona volontà, perde per 2-1 dopo che Vaccaro li aveva illusi segnando il gol del vantaggio. Nella ripresa gli ospiti, che schieravano il nuovo arrivato Vigna, trovano prima il pareggio con Costanzo e il gol della vittoria con Bianchini. Non ci sentiamo di crocifiggere il nuovo tecnico, in quanto appena arrivato e bisogna dargli il tempo di assemblare la squadra dietro i suoi dettami tattici.
La tifoseria intanto si è schierata apertamente contro il direttore sportivo Lanzillo, reo di aver esonerato un tecnico che poteva avere tutte le colpe di questo mondo ma non meritava un trattamento simile.
L'ex tecnico del Fondi intanto ha voluto salutare la tifoseria con una lettera molto toccante, a dimostrazione che in un calcio tutto soldi e muscoli, c'è ancora qualcuno che prova dei sentimenti e dimostra che i tifosi sono una delle poche cose buone che rimangono di questo calcio.

0 commenti:

NOTA

Questo non è il sito ufficiale della trasmissione ma solo una comunità di appassionati.

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Le informazioni contenute in questo blog, pur fornite in buona fede e ritenute accurate, potrebbero contenere inesattezze o essere viziate da errori tipografici. Gli autori di tuttoilcalcioblog.it si riservano pertanto il diritto di modificare, aggiornare o cancellare i contenuti del blog senza preavviso.
Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy e, in ogni caso, ritenuti inadatti ad insindacabile giudizio degli autori stessi.
Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi.
Gli autori del blog non sono responsabili dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

TICB TV