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lunedì 13 settembre 2010

Il pagellone 05 Tra lavori in corso e black out spunta il Chievo.

Gentili lettori ben ritrovati, ritorna il pagellone la rubrica che da i voti al campionato di serie A che ha visto giocare la seconda giornata. Le sorprese non sono mancate con il Chievo in testa alla classifica a punteggio pieno, dietro diverse squadre a 4 punti come l'Inter che è subito in testa alla graduatoria delle grandi davanti al Milan clamorosamente sconfitto a Cesena. Non bene la Juve bloccata sul pari dalla Samp e ancora a un punto così come la Roma umiliata da un super Cagliari.

Solo l'Udinese è ancora a secco di punti, il che dimostra un'inversione di tendenza rispetto alla prima giornata. Questo turno è stato contrassegnato da diversi errori arbitrali che hanno inciso sulle gare e condanniamo ancora una volta l'atteggiamentoo della RAI (0) che oscura la moviola perdendo l'occasione di fornire un servizio giornalistico di qualità, basterebbe far vedere tutti gli episodi velocemente senza soffermarsi in rallenty, lenti e dibattiti inutili, evidentemente laRAI non è in grado di saper organizzare le proprie trasmissioni, ricordiamoci che paghiamo per vedere tutto.

Per una volta partiamo dal CHIEVO (8,5) l'unica squadra in testa alla classifica e a punteggio pieno, la vittoria a Marassi è sorprendente perché il GENOA (4,5) difficilmente fallisce in casa. Il 3-1 è un autentico capolavoro, nervi saldi dopo lo 0-1 e grande rimonta arricchita da un gioco gradevole. La squadra si fonda sui due pilastri Sorrentino e Pellissier (7), ovviamente l'obbiettivo è la salvezza ma chi ben comincia... In vetta al posto dei veronesi poteva esserci il Genoa che ancora una volta ha riproposto i problemi della passata stagione, la difesa è troppo vulnerabile, la novità è Mattia Destro (7) di scuola interista che promette molto bene.

Ecco l'INTER (7-) che dopo due battute a vuoto risponde presente battendo una sfortunata quanto ingenua UDINESE (6=) per 2-1. Gara bella e aperta fino alla fine quella di San Siro con i nerazzurri che ancora non convincono ma che sono riusciti a strappare i tre punti grazie all'esperienza e al tasso tecnico superiore ai friulani. L'assenza di Maicon si è fatta sentire tanto, le sue sgroppate sulla fascia destra sono fondamentali per il gioco della squadra, Biabiany non ci sembra un giocatore da Inter e soprattutto Milito (5) è completamente fuori forma, l'argentino sembra aver smarrito quella vena realizzativa della passata stagione, in compenso c'è sempre Samuel Eto'ò (6,5) che riesce ad abbinare la fase offensiva a quella in sacrificio di difesa. Benitez vuole che la sua squadra giochi palla a terra come la Spagna, ci vuole del tempo dopo due anni passati a difendersi e ripartire con un contropiede fulminante. Piuttosto ancora una volta dobbiamo rimarcare le amnesie difensive, troppe le occasioni concesse ai friulani che per buona fortuna dell'Inter le hanno sbagliate, lo scorso anno la difesa fù il pilastro della squadra per cui Benitez dovrà rivedere qualcosa nell'impostazione tattica ma abbiamo visto uno spirito di sacrificio come nella passata stagione. Chi si è riempito la bocca dando per spacciata l'Inter si ricreda perché questa squadra ha solo bisogno di tempo per via del nuovo allenatore.
Piccola nota per Sanchez (7+) dell'Udinese che ha incantato San Siro, merita una grande.

E così i milanisti si ritrovano dietro ai cugini dopo due settimane passate a festeggiare il prossimo scudetto e la Champions League. MILAN (4) che ritorna sulla terra dopo i due schiaffi presi dal CESENA (9), 2-0 all'inglese in uno stadio bellissimo da Premier League. I rossoneri hanno giocato con le tre punte Ronaldinho, Pato e Ibrahimovic (5) il più atteso di tutti che ha bagnato il suo esordio fallendo un calcio di rigore, alla faccia delle promesse e delle stupide frecciate lanciate in sede di presentazione. Allegri aveva avvisato i suoi “c'è il rischio di uscire con le ossa rotte”, evidentemente i rossoneri erano convinti di vincere 4-0 magari con una rete a testa dell'IBRASIL, Robinho entrato nella ripresa non è pervenuto. In queste due settimane si è parlato tanto della convivenza tra i 4 attaccanti, impossibile vederli tutti assieme dall'inizio ma ora come ora sembrano troppi anche tre perché dietro c'è il vuoto totale, il centrocampo con Pirlo e Ambrosini ha una certa età e non è in grado di macinare chilometri per tamponare, per non parlare della difesa la quale non può rinunciare a Nesta, ci chiediamo come mai la società non abbia pensato a rinforzare il paccheto arretratoto, forse pensavano di risolvere tutti i problemi con Papastathopoulos (3) ridicolizzato dai romagnoli, e Yepes che per fortuna dei rossoneri non ha giocato. Anche i terzini non sono affidabili, inoltre Thiago Silva si è infortunato per cui piove sul bagnato, recupera uno e si infortuna l'altro.
Siamo ancora alla seconda giornata per cui il campionato è lungo ma questo Milan rischia di fare come il Real Madrid dello scorso anno, tanti nomi davanti e pochezza dietro, Allegri dovrà per forza di cose invitare i suoi attaccanti al sacrificio come i cugini nerazzurri, oppure si potrebbe inserire Seedorf e levare uno dei tre in modo da avere una squadra sempre offensiva ma più quadrata.
Complimenti al Cesena di Ficcadenti, onestamente siamo rimasti stupiti dal risultato e dal modo di giocare dei romagnoli, ci sono diversi giocatori come Schelotto, Bogdani (7,5) e soprattutto Giaccherini (8) che potranno disputare un ottimo campionato, questo Cesena potrebbe essere il nuovo Bari. Il giorno della compilazione del calendario tutti abbiamo pensato a un Cesena con 0 punti dopo le prime due e invece prima il pari contro la Roma e ora una grande vittoria contro il Milan (penalizzato da alcuni errori arbitrali, ma la sconfitta è meritata), Ficcadenti è stato abile a seguire la strada tracciata da Bisoli, tanto di capello!

Veniamo alla ROMA (1) spazzata via dal CAGLIARI (10), il risultato parla chiaro 5-1, una partita perfetta per i sardi, gioco spumeggiante, aggressività, concretezza sotto porta, difesa impeccabile per cui abbiamo ritenuto giusto dare il dieci (cosa rara) ai rossoblu. Si potrebbe anche dire che i sardi abbiano avuto vita facile grazie a 70' di superiorità numerica, ma siamo sicuri che avrebbero vinto anche in 11 contro 11, fin da subito si è notato il differente approccio alla partita, molto carichi e attenti i rossoblu, abbastanza molli i romani. Nicolas Burdisso (1) a furia di non giocare più si era dimenticato le regole del calcio, vergognoso il suo intervento ai danni di Daniele Conti (7), per lui 30 punti di sutura, per fortuna nessuna frattura, gli auguriamo un pronto ritorno in campo. Da parte del giudice sportivo ci aspettiamo una punizione severa per Burdisso che è andato a sfogare tutta la sua rabbia nei confronti di un giocatore che contro la Roma da il massimo castigandola ogni volta, non capiamo la rabbia dei romanisti nei confronti di Daniele e addirittura nei confronti del papà Bruno reo di non rimproverare il figlio, cose dell'altro mondo, D. Conti è pagato dal Cagliari per svolgere il suo dovere, per cui sono assurde le accuse dei romanisti.
I cattivi pensieri estivi sulla squadra si stanno confermando, c'è il rischio di un altro 2008/2009, la concentrazione è scadente, non c'è più quella voglia di lottare, quel carattere forte che ha avvicinato i giallorossi allo scudetto. Ranieri (4) è irriconoscibile, sabato ha accusato Mexes, mentre la società lo ha smentito, il tecnico ha detto “ lotteremo per la Uefa e per entrare in Champions”, dichiarazioni che dimostrano la scarsa fiducia del tecnico e che vanno contro le promesse estive, la società si è giustamente infuriata poiché gli obbiettivi sono altri, il romano è tornato alla carica per i campi di Trigoria, parla sempre di lottare ma è il primo ad arrendersi levando inspiegabilmente Totti e non Borriello o Menez, il capitano è il faro dei giallorossi e togliendolo dai un segno di resa, ancor più grave la motivazione a fine gara “ l'ho tolto per il Bayern”, quindi lui al 20' del p.t sul 2-1 pensava già alla Champions dimenticandosi di una partita ancora aperta. Altro punto dolente è la preparazione estiva di Brunico in cui si è giocato solo a pallone senza correre, diciamolo chiaramente l'obbiettivo era la supercoppa, infatti i giocatori ora non corrono, i sardi andavano il doppio. Sulla difesa tra Castellini e Burdisso jr stendiamo un velo pietoso.
Tutt'altra cosa il Cagliari che ha impressionato per la velocità, per il gioco brillante, Matri (8) è un giocatore da Nazionale, Acquafresca (7,5) ha ritrovato la rete e l'entusiasmo, Cossu (7,5) è eccezionale, Biondini (7,5) un mastino da paura, Agazzi (7) manda tanti saluti a Marchetti e poi Nainggolan (7,5) da oggetto misterioso a idolo della folla, tutti guidati da Bisoli (9) che ha trasmesso la sua grinta alla squadra, uno che sul 5-1ha continuato a urlare come se stesse perdendo 3-0, per i sardi si profila una grande stagione.

La JUVENTUS (5+) non è andata oltre il pari contro la SAMPDORIA (6,5), 3-3 il risultato finale con luci e ombre per i bianconeri. Lavori in corso per Del Neri ma la difesa ha concesso troppo ai doriani, da Chiellini e Bonucci ci si aspetta altro mentre De Ceglie e Motta ancora una volta hanno confermato di non essere all'altezza. I goal sono arrivati ma manca una punta di sfondamento come Amauri. Bene Krasic (7) soprattutto nella ripresa, il serbo ha messo in mostra tutte le sue qualità macinando chilometri sulla fascia destra, in generale ci è piaciuta la voglia dei bianconeri nel secondo tempo al contrario del primo.Una Juce a metà, bene centrocampo e attacco, molto male la difesa. La Samp ha fatto una gran partita nonostante l'assenza di Pazzini, rimpinguata a dovere dal neo papà Pozzi (8) autore di una doppietta e protagonista inaspettato, bene anche Cassano mentre la difesa ha concesso troppo ma dobbiamo dire che il secondo e il terzo goal della Juve erano in fuorigioco. Ci è piaciuta la capacità di soffrire e la tenuta soprattutto nel finale, il rammarico per la Champions aumenta.

Per quello che riguarda le altre bene il BARI (6,5) che ha fermato il NAPOLI (5,5) sul 2-2 al San Paolo, ottimo il BRESCIA (8) contro il PALERMO (5), bene il LECCE (7) contro una FIORENTINA (5) penalizzata dall'arbitro ma ancora fuori forma, bene la LAZIO (7+) vittoriosa contro il BOLOGNA (5), vince anche il CATANIA (7) per 2-1 contro il PARMA (5+).

MIGLIOR SQUADRA : CAGLIARI
PEGGIOR SQUADRA: ROMA
SPECIAL ONE: MATRI (CAG)
SPECIAL FLOP: N. BURDISSO (ROM)
SPECIAL GOAL : ROCCHI (LAZ)

Prima di chiudere vogliamo denunciare la totale assenza di sicurezza al Sant'Elia di Cagliari dove eravamo presenti, nessun controllo all'entrata, nessuna perquisizione, saremmo potuti entrare con coltelli, spranghe, bombe, nessuna richiesta di documenti per cui saremmo potuti entrare con qualsiasi nominativo, sarebbe potuto entrare anche un tifoso sottoposto a daspo.
A questo punto ci chiediamo dov'è la sicurezza?. Come è possibile non effettuare nessun controllo all'ingresso?. Poi quando avvengono le disgrazie si piange e si lanciano accuse.
Infondo abbiamo la tessera del tifoso e possiamo stare tranquilli, vero ministro?

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